Percorso tortuoso per evitare il dissesto, molti passaggi e le lancette si fermeranno a settembre

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municipioPrima di partire per Palermo e incontrare il governatore Rosario Crocetta il sindaco Accorinti ha voluto fare un briefing con i cronisti. E spazio ai chiarimenti dopo la visita romana del vicesindaco Guido Signorino dal sottosegretario Bocci. Tutto, adesso, passerà dall’emendamento del governo Letta che sarà presentato e dovrà essere approvato dalle Camere nella legge di Stabilità e che consentirà al Comune, ma solo dal giorno dell’ok definitivo del parlamento, a contare 45 giorni per correggere il Piano di riequilibrio finanziario decennale già inoltrato dall’ex commissario Luigi Croce. “Nuovo” Piano che dovrà anche essere approvato dal Consiglio comunale e inviato alla commissione del ministero degli Interni che poi dovrà accettare il Comune nel Fondo di rotazione per gli enti in crisi di liquidità. Un percorso molto tortuoso (sperando che la Corte dei Conti aspetti) e che dovrà pure vedere l’accertamento del debito del Comune a opera degli Esperti dell’associazione nazionale Comuni d’Italia. “Dobbiamo avviare tante cose – ha dichiarato Accorinti – ma la priorità delle priorità è evitare il dissesto che provocherebbe molti problemi”. Adesso, a Palermo, l’incontro con Crocetta sui 54 milioni di euro annunciati alla Festa della Cgil ma non per il dissesto ma per il Risanamento.

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