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Palazzo Zanca. Discussa stamane l’emergenza erosione sulla costa ionica

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riunione ionicaL’immediata messa in sicurezza delle zone particolarmente a rischio, la definizione delle procedure di interventi urgenti e indifferibili per la prevenzione dell’erosione costiera ionica, la salvaguardia dei centri abitati delle aree costiere e la possibilità di accedere a finanziamenti comunitari e regionali. Sono questi gli argomenti trattati stamani a palazzo Zanca nel corso della riunione indetta dall’Amministrazione comunale sulle problematiche relative all’emergenza dell’erosione costiera nella zona sud.

Nel corso della mattinata, è stato concordato un ulteriore confronto, mercoledì 26, alle 16.00, a Palermo, nella sede dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente, per definire modalità, strategie e tempi di realizzazione dei lavori indifferibili.

All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco Renato Accorinti; il vicesindaco Guido Signorino; una rappresentanza della deputazione nazionale e regionale messinese; la presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, insieme a una delegazione di consiglieri; gli ingegneri Calogero Foti e Bruno Manfrè, della Protezione civile regionale; i dirigenti, del dipartimento protezione civile del Comune, l’ingegnere Antonio Cardia, del dipartimento Lavori Pubblici, Antonio Amato; l’esperto comunale per la protezione civile, Antonio Rizzo; il consiglio della I circoscrizione con una delegazione degli abitanti di Galati e dei territori interessati dall’erosione costiera.

A conclusione dell’odierno confronto il sindaco Accorinti ha evidenziato: «In riferimento alla disponibilità mostrata dalla Regione siciliana, chiediamo ad ognuno di voi, per le rispettive competenze, di intervenire dagli organi preposti al fine di sollecitare interventi immediati e non più rinviabili per risolvere il problema dell’erosione costiera della zona ionica. L’Amministrazione comunale si impegna a fare la propria parte anche attraverso il coinvolgimento delle istituzioni e degli enti preposti ad intervenire. La riunione fissata per dopodomani conferma la comune volontà dei partecipanti a trovare soluzioni immediate».

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