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Ordine Ingegneri: «Criticità nell’organizzazione e carenza organica al Dipartimento Attività Edilizia»

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ordineingegneriL’Ordine degli Ingegneri della provincia di Messina denuncia gravi criticità nell’Organigramma delle nuova Struttura Comunale, approvato  con deliberazione della Giunta Municipale il 20 dicembre scorso, che ha dato mandato al sindaco Renato Accorinti di conferire gli incarichi dirigenziali e al Segretario Generale di adottare i provvedimenti di ridistribuzione del personale in funzione della nuova struttura organizzativa.

«Purtroppo — si legge in una nota dell’Ordine degli Ingegneri —, le premesse che dovevano essere alla base della riorganizzazione, ovvero “la valorizzazione e responsabilizzazione del personale tutto, il coinvolgimento nel processo di riorientamento della macchina amministrativa, anche al fine di ritrovare l’orgoglio di dipendente pubblico”, ad oggi sembra siano state solo un esercizio dialettico e una mera enunciazione di principio che non trova riscontro nel procedimento seguito per la ridistribuzione del personale. Così come appaiono vuoti e sviliti dal loro significato i richiami, sia all’art. 2103 del Codice civile che ai pronunciamenti del Consiglio Comunale, intesi a sollecitare decisioni organizzative inerenti il necessario potenziamento dei Dipartimenti che hanno compiti di garantire le entrate tributarie ed extratributarie comunali nonché quello della vigilanza».

«In relazione all’art. 2103 del Codice civile, infatti — continua il documento — non si comprende perché alcuni dipendenti, inquadrati in specifici profili professionali, siano stati collocati in Aree e Servizi che poco hanno a che fare con la loro qualifica, e pertanto non possono essere adibiti alle mansioni per le quali sono stati assunti (o per le quali hanno vinto i concorsi interni) e per le quali dovrebbero svolgere idoneo e corrispondente servizio. Solo a titolo esemplificativo, dalla lettura della determina si riscontrerebbero delle anomalie, a fronte della carenza cronica di profili tecnici, in alcuni Aree e Servizi che da anni richiedono personale e che avrebbero potuto essere adeguatamente potenziati con questa riorganizzazione. Infatti, in Aree e Servizi che non sono “strutture tecniche” si contano 38 tecnici di varia qualifica e profilo che, a nostro avviso, avrebbero potuto più utilmente essere assegnate ad altri servizi più strettamente “tecnici”. Quindi 38 unità con vari profili e mansioni tecniche prestano/presteranno servizio in Aree e/o Servizi al di fuori dell’Area Tecnica, ove invece la loro qualifica/mansione contrattuale dovrebbe vederli inquadrati. Per quanto riguarda i pronunciamenti del Consiglio Comunale relativi al potenziamento di specifici settori dell’amministrazione, tra cui il Dipartimento Edilizia Privata (ex Attività Edilizie e Repressione Abusivismo), necessario per garantire il buon governo dello sviluppo del territorio, le entrate degli oneri concessori e la vigilanza dello stesso territorio, da un semplice conteggio aritmetico, non si registra alcun incremento del personale Tecnico in servizio».

L’Ordine degli Ingegneri sottolinea come già da vari anni segnala l’urgente necessità del potenziamento degli uffici dello stesso Dipartimento: «Non possiamo più assistere in silenzio — prosegue la nota — al pervicace e “colpevole” perdurare del disinteresse al serio e reale rafforzamento di un Dipartimento, come quello dell’Edilizia Privata, che risulta strategico per il corretto sviluppo e per l’attività economica del nostro territorio. Da decenni gli Ordini Professionali cittadini denunziano tempi di approvazione e di esame progetti che non sono in alcun modo attuali e paragonabili alle altre città italiane. Ma ugualmente dobbiamo riconoscere grande senso del dovere, specifica professionalità e competenza a chi fino ad oggi ha tenuto in piedi l’attività istruttoria ed in particolare ai colleghi che lavorano in una situazione in cui l’ex Dipartimento Attività Edilizia e Repressione Abusivismo è sottodimensionato per oltre il 70% della forza lavoro necessaria. In tale contesto segnaliamo, peraltro, che oggi viene meno la professionalità di due Dir. Sez. tecnica ing. che dal Dipartimento Edilizia Privata sono stati destinati ad altri Dipartimenti».

«L’auspicato “potenziamento” è ben lontano sia dalle aspettative riposte in questa riorganizzazione dallo stesso personale del Dipartimento Edilizia, sia del Consiglio Comunale che lo aveva raccomandato, sia dalle Categorie Professionali cittadine che sin dal 2010 avevano chiesto idoneo aumento del personale in forza allo stesso Dipartimento. Non si possono sottacere, considerata l’attuale dislocazione del personale tecnico, anche altre situazioni di disagio in cui versano alcuni Dipartimenti Tecnici dell’Amministrazione. Si spera pertanto — conclude la nota — in un cambio di passo, in una maggiore attenzione e ascolto anche degli Ordini e Collegi professionali tecnici sulle scelte da effettuare, e la contestuale e non più derogabile istituzione delle Posizioni Organizzative e delle Alte Professionalità, previste dalle norme contrattuali e fino ad oggi mai attuate (tranne che per gli Avvocati), senza le quali l’intero impalcato della riorganizzazione perde di significato e l’obiettivo di un migliore servizio da rendere ai cittadini” non potrà essere raggiunto».

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