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Milazzo. Garofalo soddisfatto su reintegro Consiglio Comunale: «Si è perso troppo tempo»

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comune milazzoIl deputato del Nuovo Centrodestra, Vincenzo Garofalo, commenta la sentenza con la quale il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha cancellato, di fatto, il dissesto finanziario del Comune di Milazzo: «Finalmente il Consiglio comunale di Milazzo può ritornare ad amministrare la città e a esercitare le sue funzioni».

Il deputato messinese era già intervenuto sull’argomento, a dicembre scorso, con u’interrogazione parlamentare al Ministro degli interni nella quale chiedeva la reintegrazione del Consiglio comunale di Milazzo. 

«La verità è — ha dichiarato il deputato — che si sarebbe potuti arrivare a questo esito già da tempo senza dover attendere la pronuncia del Cga se fosse intervenuto, come doveroso, il presidente della Regione, Rosario Crocetta. Il decreto con il quale il 16 maggio scorso aveva  disposto lo scioglimento del Consiglio, infatti — spiega Garofalo — era illegittimo come avevo sottolineato nell’interrogazione al Ministro. Il Consiglio di Giustizia Amministrativa, accogliendo il ricorso presentato da alcuni consiglieri avverso la delibera di dissesto, aveva già concesso la sospensiva (cosa che sarebbe stata sufficiente a rendere necessaria la reintegrazione dei consiglieri nell’esercizio delle loro funzioni) e, come se non bastasse, nelle more del giudizio era intervenuta anche la Corte costituzionale che aveva accolto il ricorso proposto dalle Regioni a statuto speciale, tra cui quella siciliana, e dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 13 del decreto legislativo del 2011, che attribuisce alla Corte dei Conti il potere di disporre coattivamente lo scioglimento per il tramite di un commissario ad acta come avvenuto nel Comune di Milazzo». «L’inaccettabile inerzia del Presidente — conclude — ci ha fatto perdere mesi preziosi e ha determinato che si sia dovuto attendere fino ad oggi affinché i rappresentanti eletti potessero tornare ad esercitare le proprie funzioni».

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