matteo grasso, presidente IV circoscrizione

Elezioni regionali 2022, Matteo Grasso lascia il PD per Cateno De Luca

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«Grazie a Cateno De Luca, Messina può avere un ruolo da protagonista», esordisce così Matteo Grasso presidente della IV Circoscrizione di Messina, eletto con la coalizione del centrosinistra, che adesso è al fianco di De Luca alle prossime elezioni regionali 2022 del 25 settembre. «Messina al centro di tutto, senza barricate di partito, – continua Matteo Grasso, durante la conferenza stampa della presentazione delle liste di Messina, per Sicilia Vera. Il bene di Messina mi ha portato ad essere qui. Cateno sarebbe il primo presidente della Sicilia di Messina». Proprio la settimana scorsa, Matteo Grasso si era autosospeso dal Partito Democratico perché non era stato inserito nelle liste di Camera e Senato.

«Faccio da sempre parte del Partito Democratico, sono stato l’unico eletto ad una carica apicale nelle ultime amministrative, con il voto di 6800 Messinesi. E nessuno, nessuno del Partito, – aveva detto Matteo Grasso– ha pensato minimamente di tenermi in considerazione. Mi autosospendo dal Partito Democratico per protesta verso questa scelta e mi prenderò un periodo per riflettere sul mio futuro».

Matteo Grasso sta con Cateno De Luca

E il futuro è già arrivato, perché Matteo Grasso (così come era successo con Concetta Buonocore, proprio durante la prima seduta di Consiglio Comunale) seguirà Cateno De Luca nella sua nuova avventura politica: diventare Sindaco di Sicilia. «Voglio ringraziare Matteo, – ha detto Cateno De Luca – perché quello che si sta verificando in questi giorni è qualcosa di straordinario per la città, anche dopo la competizione elettorale. Andate oltre gli schieramenti, che dimostrano di essere farlocchi: finte opposizioni, finte maggioranze. A Messina e in tutta la Sicilia esiste questa alternanza consociativa, ma noi siamo andati oltre questi schemi, c’è un momento storico che la città sta attraversando.

Messina protagonista, un tema forte – ha aggiunto De Luca – che ho posto nell’ambito della geopolitica che aveva cancellato Messina e la sua provincia. Adesso questa cosa si sta compiendo. Messina, ho sempre detto, sarebbe diventata il baricentro della Sicilia, gli equilibri nazionali passeranno dalla Sicilia grazie a quello che stiamo facendo nel progetto: sindaco di Italia. Mettiamo da parte gli steccati politici e ideologici. Consegniamo a tutta la Sicilia la possibilità di poter riscattare questa terra».

Intanto proprio oggi sono state consegnate le 38 liste all’ARS in vista delle regionali di settembre.

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