“Marchio d’area”: dichiarazione dell’assessore provinciale Michele Bisignano, sul progetto finanziato dalla Regione per l’importo complessivo di 2.800.000 euro

Pubblicato il alle

2' min di lettura

 

 

 

 

c 26052011Con la pubblicazione del bando di gara, per l’individuazione dei “Marchi d’Area” nell’ambito dei vari piani integrati di sviluppo territoriale, si è raggiunto un obiettivo che vede la Provincia di Messina prima nella esecuzione delle procedure previste dai decreti di finanziamento. “Istituiremo a breve un comitato di controllo e di coordinamento,” – ha dichiarato l’assessore provinciale alla Pianificazione strategica e ai Piani integrati di sviluppo territoriale (P.I.S.T.), Michele Bisignano – “tenendo conto delle varie coalizioni territoriali, che avrà un ruolo consultivo e di supporto alla realizzazione del progetto da parte del soggetto affidatario del servizio. Un progetto che dovrà mirare a individuare un brand unico per la Provincia di Messina, nel rispetto delle varie specificità territoriali e che, seguendo le strategie d’attuazione della linea di intervento del PO-FESR Sicilia 2007/2013, dovrà in particolare:

1) Valorizzare il territorio attraverso la riscoperta delle identità locali e la rivalutazione della cultura, delle tradizioni e dei prodotti tipici della zona;

2) Comunicare una politica turistica coerente con i principi di attenzione alle richieste del moderno turista consumatore e di sviluppo sostenibile;

3) Organizzare un sistema territoriale di operatori economici e turistici che aderiscano al sistema del marchio d’area, garantendo qualità e standard, nella direzione di forme di turismo responsabile e di sviluppo sostenibile;

4) Promuovere il sistema ed il marchio sia sul territorio nazionale che internazionale, attraverso la predisposizione e la divulgazione di materiale promozionale, la realizzazione di siti web dedicati, l’organizzazione e la partecipazione ad eventi e fiere di settore di livello europeo, l’organizzazione di press ed educational tour incoming.

Tutto ciò, valutando le dinamiche in essere nel settore e dell’incidenza delle nuove tecnologie”.

 

 

 

 

(78)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.