“Sono dell’idea che l’Atm debba restare pubblica”: lo dice il commissario dell’azienda trasporti Domenico Manna rispondendo a Orsa e Cub che hanno richiesto al sindaco Accorinti di non procedere alla trasformazione in società per azioni. “Non vi è un obbligo per il cambio in Spa – ha proseguito Manna – dovrà stabilirlo in piena libertà e autonomia l’amministrazione comunale”. I due sindacati hanno richiesto anche di revocare gli incarichi a dirigenti e funzionari che hanno governato anche nel passato l’ente di via La Farina. Manna va cauto: “E’ una loro valutazione, non condivido questo tipo di forma, per chi ha sbagliato c’è la magistratura che farà il suo corso, ci sono delle persone che prima non erano state messe in condizioni di lavorare e che oggi lavorano e lavorano bene, Orsa e Cub c’erano anche prima e per cui potevano fare queste valutazioni precedentemente, non è con attacchi demagogici e populisti che si ferma l’Atm”.
Manna ha annunciato che per il futuro direttore generale si procederà quanto prima al bando pubblico di concorso dove sarà scelto chi prenderà il posto di Claudio Conte al quale è stato revocato il contratto nell’ottobre scorso.
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