Lo sfogo di Giovanna Famà, ultima esperta nominata da Buzzanca,”bersaglio” degli attacchi dei sindacati: ” Mai preso un euro dal Comune. Ho solo lo stipendio della Regione”

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giovanna famàAlle accuse dei sindacati, ultima quella dei buoni pasto e degli straordinari, non ci sta più e minaccia querele. Giovanna Famà, coordinatrice dell’ufficio commissariale del Soggetto Attuatore secondo l’ordinanza del Consiglio dei Ministri per l’emergenza alluvione del primo ottobre 2009, grida: “non ho mai percepito un solo euro dal Comune di Messina, anzi ci ho pure rimesso di tasca mia”. E’ molto arrabbiata, la Famà, quando chiediamo delle sue nomine fiduciarie dell’ex sindaco Buzzanca,infatti dice: “Sono uno strumento politico per attaccare Buzzanca, che anzi ringrazio per avermi dato la possibilità di esprimere le mie professionalità e avermi fatto acquisire preziose esperienze nella Protezione civile. Non so quanti si sarebbero serviti di tecnici che non fanno politica”. Ecco i dati e la storia che, secondo Giovanna Famà, è stata messa sotto accusa e a più riprese dalla Funzione Pubblica Cgil e ultimamente anche dagli altri confederali. Nel 2008 Buzzanca nominò la Famà Esperta a titolo gratuito per il Patrimonio dei Beni Culturali, carica ricoperta fino alle dimissioni dell’ex primo cittadino. Sempre lei ha collaborato a due edizioni della Notte della Cultura, mentre le ultime due le ha proprie dirette. “Da Esperta non ho preso mai un euro – ha detto – neppure i rimborsi per benzina e pasti. Sono fiera di aver curato le Notti della Cultura”. Capitolo Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea allestita al Palacultura: “Anche qui non ho preso un euro – prosegue la Famà – avevo stipulato un contratto con il Comune di 6.000 euro ma ho liberamente rinunciato al compenso. Il lavoro si paga, ma ho detto no. Lo sappia chi mi accusa”. Dopo il primo ottobre 2009 Giovanna Famà era stata nominata Responsabile Funzione 3 dell’ufficio commissariale del soggetto attuatore per l’emergenza alluvione (Censimento e Risarcimento danni), e dal settembre 2011 ha preso il coordinamento degli uffici. “Sono stata “distaccata” in questo ufficio dall’assessorato regionale ai Beni Culturali, io sono una dipendente regionale, lavoro alla Sovrintendenza e dunque il “distacco” è stato deciso dalla Regione e non dall’ex sindaco Buzzanca – prosegue l’Esperta – e anche per questo lavoro non ho preso un solo euro dal Comune di Messina. Ho continuato a percepire lo stipendio da regionale, pari a 1.360 euro mensili. Per ogni rientro pomeridiano ho ricevuto 10 euro di buono pasto che vengono rimborsati al Comune dalla Regione perché,ripeto, non sono dipendente comunale. Gli straordinari che effettuo sono pari a 1.075 euro totali per sei mesi. Dove sarebbero questi fondi privilegiati? Quali soldi ho preso dal Comune? Niente.” Prima di lasciare la carica di sindaco, Buzzanca la nominò, con delibera di giunta, direttore della Galleria d’Arte al Palacultura. “Partiamo dal fatto che questa nomina è a titolo gratuito – replica la Famà – il Comune, sotto il controllo della Sovrintendenza, deve approvare il regolamento della Galleria per renderla a tutti gli effetti funzionale.” E il concorso previsto per lei? “Il Comune di Messina non ha in pianta organica una figura simile- risponde- io ho i requisiti, sono Storico dell’Arte, una laurea in Lettere e una specializzazione in Storia dell’Arte. Serviva un soggetto esterno perché l’amministrazione non ha una figura simile in organico. Perché allora queste polemiche? Quali favoritismi sono stati fatti? Ho portato la Mostra di Caravaggio a Messina in collaborazione con la Sovrintendenza di Roma. Grazie a sponsor privati, abbiamo avviato una proficua collaborazione con l’Istituto Centrale di Restauro di Roma. Quando mai a Messina era stato fatto questo? Sono un tecnico, e siccome ho ricevuto nomine fiduciarie vengo utilizzata come strumento politico. E adesso dico basta”.

@Acaffo

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