Pd area renzi e civati

Le aree Renzi e Civati del Pd: “Mai con il Pdl e sui ricorsi si pronuncino”. I distinguo della Sindoni sui writers

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Pd area renzi e civatiNel partito democratico le divisioni restano tali e quali a prima delle elezioni comunali. Lo spunto è la conferenza stampa congiunta di Pd e Pdl insieme all’Udc per trovare un’alternativa all'”occupazione” dei Pinelli alla Casa del Portuale. Così Piero David dell’area Civati, Francesco Palano Quero (presidente del IV Quartiere), Giacomo D’Arrigo e Alessandro Russo dell’area Renzi, era presente anche il consigliere circoscrizionale Renato Coletta eletto nella lista a sostegno di Renato Accorinti, sono tornati a dire cosa non va nel partito a cominciare dagli accordi con il Pdl.

Russo: “Riteniamo che la decisione di condividere programmi con il Pdl debba avvenire dopo un confronto tra le varie anime del partito perché noi con il Popolo della Libertà non troviamo punti in comune; sulle decisioni assunte, ad esempio, per la Casa del Portuale non siamo d’accordo”.

L’ex presidente del V Quartiere ne ha anche per altre questioni contro i dirigenti del “suo” partito democratico: “Il Pd non trova il tempo di convocare gli organismi per analizzare la sconfitta elettorale e sono già trascorsi mesi, non abbiamo capito quale linea il partito intenda seguire sull’opposizione alla giunta Accorinti mentre trova il tempo di dettare i piani sulla gestione dei Beni comuni insieme al Pdl ma in passato il Pd non ha mai, dico mai, discusso di questi argomenti come se fosse disinteressato; vogliamo capire se la tendenza locale del Pd ad avvicinarsi al Pdl sia un fatto sporadico o qualcosa di più concreto”. Piero David: “Nel nostro partito devono essere ripristinate le condizioni di agibilità democratica, nessuno ha fatto un’analisi della sconfitta che a nostro avviso derivano dall’abbandono di una parte della Sinistra del Pd che è andata a sostenere Accorinti, ci hanno assimilato con il centrodestra che negli ultimi 15 anni insieme ai commissari ha governato per ben 10 anni portando al dissesto Messina ma le cose non stanno così”. Le due componenti del partito chiedono inoltre se sia l’ex consigliere comunale Felice Calabrò a guidare nell'”ombra” i colleghi che sono stati eletti. Spazio anche ai ricorsi elettorali contro l’elezione di Accorinti: “Vogliamo sapere dal partito cosa intende fare, noi siamo per il ritiro dei ricorsi ma lo deve spiegare apertamente il Pd convocando una direzione visto che ancora nessuno si è pronunciato”.

Intanto sulla conferenza stampa Pd-Pdl dedicata alla Casa del Portuale anche la consigliera comunale Donatella Sindoni ha voluto fare dei distinguo: “Nessuno mi aveva informato della conferenza e l’ho appreso solo quando sono giunta a Palazzo Zanca, personalmente ritengo che il Pd debba mettere in mora l’amministrazione sul regolamento per l’assegnazione dei Beni comuni ma allo stesso tempo dare spazio a questi ragazzi che si stanno prendendo cura della struttura abbandonata e di cui nessuno, negli anni passati, ne conosceva persino la proprietà; non sono d’accordo con chi ha proposto di assegnare spazi già individuati per i writers, se parliamo di questi artisti della Street Art (negli Stati Uniti alcuni di importanti sono stati pure arrestati mettendo a rischio la loro libertà per esprimere la loro arte) sono loro che scelgono gli spazi lasciati nel degrado per abbellirli e non dev’essere il Comune a farlo, anzi lancio un appello all’amministrazione affinché contatti artisti messinesi che possano dipingere con murales spazi della città e creare una piccola Dozza; sulla conferenza congiunta con il Pdl dico che se la proposta è per il bene della città non vedo nulla di male a raccogliere insieme l’iniziativa, la mia posizione non è una questione di partito”. @Acaffo 

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