L’Altra Messina dice no alla Tari con una manifestazione

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Tra un mese i cittadini messinesi dovranno pagare il primo acconto della Tari 2015. Intanto il movimento politico l’Altra Messina prepara una manifestazione per dire no alla tassa sui rifiuti che nell’ultimo anno ha subito un rincaro, nonostante il servizio di raccolta dell’immondizia risulti tutt’altro che brillante. Domenica 18 settembre, dalle 10.30 piazza Unione Europea ospiterà una manifestazione a cui parteciperanno anche il comitato Libera Messina, il Movimento Consumatori del Sud, la Federazione Nuova Destra e i Verdi.

L’Altra Messina ha individuato anche un’azione amministrativa per opporsi all’aumento del tributo.  Grazie alla consulenza del Movimento Consumatori del Sud, di CittadinanzAttiva e di alcuni legali di fiducia, il movimento politico ha elaborato un modulo che verrà distribuito durante la manifestazione di domenica. Il modulo – spiega l’Altra Messina –  bloccherà immediatamente l’arrivo dei bollettini Tari”. Si tratterebbe, in altre parole, di una diffida: “La sua sottoscrizione obbligherà l’Amministrazione a rispondere, come previsto dalla legge, entro 30 giorni e bloccherà l’iter”.

Qualora Palazzo Zanca non rispondesse, seguirà un’azione collettiva “che obbligherà l’Amministrazione a ridurre di almeno l’80% il costo per ogni messinese che avrà partecipato alla class action, compilando il modulo” di cui sopra. Contemporaneamente, sia il Movimento Consumatori del Sud che CittadinanzAttiva avvieranno l’impugnazione della delibera di consiglio che ha approvato “il costo folle di 45.439.967,34 euro della Tari”.

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