L’adesione di Messina all’Anagrafe Nazionale dei Comuni Antifascisti: la mozione del PD

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I consiglieri comunali del PD hanno presentato oggi la mozione di consiglio relativa all’adesione del Comune di Messina all’Anagrafe Nazionale dei Comuni Antifascisti, istituita dal Comune di S. Anna di Stazzema.
«In occasione del 25 Aprile, il Comune di Messina – aderendo all’Anagrafe Nazionale Anti Fascista – ribadirebbe con forza la propria adesione ai valori democratici, all’antifascismo e a ogni azione politica e amministrativa tesa al contrasto di discriminazioni, violenze e intolleranze di qualsiasi natura» scrive Alessandro Russo che ha presentato come primo firmatario la mozione, sottoscritta anche dai colleghi del gruppo PD, Gaetano Gennaro, Felice Calabrò e Antonella Russo.

Cosa significa iscriversi all’Anagrafe Nazionale dei Comuni Antifascisti? La risposta, anzi, le risposte a questa domanda vengono riportate all’interno della mozione, in cui si legge:

«Iscriversi significa ‘essere per’: un mondo senza guerre, terrore e forme di oppressione, un futuro migliore, di progresso sostenibile, bellezza e civiltà; la fiducia nell’uomo e nelle sue potenzialità, nella ragione, nella cultura.

Per questo l’Anagrafe è antifascista, perché il fascismo è sinonimo di totalitarismo e autoritarismo; non solo un periodo storico quanto anche l’espressione di una visione del mondo e dell’uomo orientata al passato, arcaica, fatta di istinti, violenza, discriminazione, oppressione, razzismo. Essere antifascisti è una battaglia di civiltà: è l’affermazione di un universo di idee e di valori opposti ai totalitarismi.

Aderendo al Comune Virtuale Antifascista e sottoscrivendo la ‘Carta di Stazzema’:

Affermiamo che esistano diritti inalienabili che ogni essere umano possiede, senza distinzione per ragioni di pensiero, razza, colore, sesso, lingua, religione, opinione politica, origine nazionale o sociale.

Affermiamo il valore della persona umana e delle sue libertà, di pensiero, coscienza e religione; il diritto di tutti: a poter esprimere liberamente le proprie opinioni, senza discriminazioni, minacce o persecuzioni, ad autodeterminarsi come individuo, ad avere un lavoro e condurre un’esistenza dignitosa; il diritto ad una sfera privata inviolabile nell’ambito della proprietà, della persona, della vita, della famiglia.

Affermiamo il valore dell’istruzione e la possibilità di ognuno di accedere ad un’informazione libera, imparziale e accessibile a tutti, come strumento di pieno sviluppo della persona e di crescita collettiva.

Affermiamo il valore della giustizia e di un giusto processo; la tutela delle minoranze; l’uguaglianza di tutti di fronte alla legge; il rifiuto di ogni schiavitù, tortura, punizione crudele o inumana.

Affermiamo l’importanza delle pratiche democratiche, nella convinzione che la sovranità appartenga al popolo e che ognuno abbia diritto di partecipare al governo del proprio Paese.

Affermiamo il rispetto dell’altro, delle sue opinioni e convinzioni; il valore del dialogo, del confronto, come modalità di risoluzione dei conflitti tra individui come delle controversie internazionali.

Affermiamo che il futuro non è il fascismo. La civiltà, il progresso, il futuro appartengono alla dimensione democratica.

Aderire all’Anagrafe è un impegno a sentirsi parte di una comunità, che agisce per affermare e rivendicare con orgoglio e coraggio i principii della Carta, per restituire loro forza, dignità, fascino, per riportarli al centro del dibattito pubblico, della vita quotidiana, della contemporaneità».

 

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