La Provincia torna mettere in vendita gli immobili. Il loro valore complessivo si aggira su oltre 40 milioni di euro anche se non tutto sarà ceduto. Il commissario di Palazzo dei Leoni, Filippo Romano, ha emanato l’atto di indirizzo finalizzato alla classificazione, entro il 30 settembre prossimo, dei beni immobili secondo il criterio della commerciabilità, e alla successiva redazione dei bandi di gara (entro il 30 ottobre 2013) per la loro alienazione ed entro il 30 novembre 2013 per l’affidamento delle strutture. Romano ha anche disposto che entro il 31 dicembre 2013 il dirigente competente alla gestione del Patrimonio proceda alla razionalizzazione degli immobili adibiti ad uffici provinciali. La Provincia ha già aggiornato il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari per il triennio 2013-2015 adottato dall’ex giunta Ricevuto con delibera 11 del 12 febbraio scorso mentre l’inventario dei beni immobili è stato aggiornato sempre dalla passata amministrazione il 31 dicembre 2012 con presa d’atto dell’attuale commissario. “Si deve procedere senza ulteriore indugio – scrive Romano – a un programma di effettive alienazioni dei beni immobili di proprietà provinciale che non siano necessari come sedi degli uffici o che non si prestino meglio, in virtù dello scarcso valore economico e dunque della difficile commerciabilità all’affidamento a enti, organismi pubblici o associazioni per finalità di pubblico interesse”. Un primo bando di gara prevede l’assegnazione a un privato o a più privati per l’intermediazione immobiliare del servizio di vendita che vedrà versata la percentuale soltanto quando il bene sarà effettivamente pagato; il soggetto aggiudicatario, previo assenso degli uffici provinciali, potrà suddividere in lotti il patrimonio da mettere in vendita. Secondo i dati dell’ultimo Piano di alienazione della Provincia la stima degli immobili è di oltre 41 milioni di euro: 2 milioni 752 mila valgono i cinque alberghi del patrimonio ex Aapit–Regione come l’hotel Panorama di Sicilia di Castelmola, l’albergo Rifugio “Santa Croce” di Floresta e l’albergo Sicilia di Mistretta, il villaggio turistico Le Rocce di Taormina e Villa Miraglia di Cesarò. Il valore stimato dell’hotel Riviera, la struttura lasciata in abbandono sul viale della Libertà nel capoluogo, varrebbe qualcosa come 15milioni e 600mila euro. Verso la vendita gli ex conventi di Alcara Li Fusi e Gioiosa Marea. I terreni di proprietà della Provincia ammontano complessivamente a 1 milione 764 mila euro.
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