La Giunta ha fallito, il Consiglio è delegittimato. Udc e Ncd: “Tutti a casa”

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L’invito alle dimissioni lanciato sabato, dagli ormai ex consiglieri Nina Lo Presti e Luigi Sturniolo, non è caduto nel vuoto. Questa mattina gli esponenti di Udc e Ncd (Area Popolare)  si sono detti pronti a fare un passo indietro insieme all’intera giunta Accorinti. Un gesto forte e inequivocabile in un momento delicato per le sorti della città. Questa mattina, infatti, il bilancio di previsione 2015 è finalmente giunto in I Commissione e nella giornata di domani dovrebbe essere approvato dall’Aula. E sempre domani faranno il loro debutto i neo consiglieri Gaetano Gennaro, Maurizio Rella e Cecilia Caccamo. Il primo prenderà il posto di Paolo David, arrestato in seguito all’operazione Matassa. A Rella e Caccamo il compito invece di sostituire i dimissionari Lo Presti e Sturniolo.

Intanto, Mario Rizzo e Daniela Faranda, rispettivamente capigruppo di Udc e Ncd, hanno inviato una richiesta al presidente del civico consesso Emilia Barrile, affinché si affronti la questione dimissioni in una seduta straordinaria di Consiglio. “Al di là di intenti e propositi verbali, di dimissioni utili o inutili – affermano i consiglieri – è arrivato il momento di aprire un confronto aperto che porti a una reale azione democratica da parte di ciascun rappresentante delle istituzioni comunali. Tale richiesta – conclude la nota – è motivata, perché da un lato c’è un’amministrazione che non è riuscita a raggiungere gli obiettivi politici prefissati in campagna elettorale e che non riesce a rendere efficiente la macchina amministrativa e burocratica del Comune di Messina; dall’altro c’è un Consiglio comunale per il quale è necessario ritrovare una nuova legittimazione politica e rinnovato slancio istituzionale”.

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