Il voto siciliano non penalizza il candidato indagato. Nomi e voti dei 5 messinesi rimasti senza seggio ma non per “colpa” dell’elettore

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leggeL’essere indagato, in attesa di giudizio o già condannato, abbiamo visto, non ha impedito a 32 candidati alle regionali del 28 ottobre di partecipare alla tornata. Non ha impedito neanche ai siciliani di votarli: c’è il “callo”, ormai, all’assenza di “illibatezza penale”. Leggere il nome del politico nelle cronache giudiziarie non stravolge più il cittadino che, anzi, con cinismo, si chiede perchè all’appello ne manchi qualcuno. Prova dell’abitudine del popolo al candidato sotto inchiesta è data dalle ultime elezioni in cui a non fare approdare all’Ars il candidato indagato, a giudizio o condannato, non è stata la sfiducia dell’elettore ma la soglia dello sbarramento. Il loro partito non ha superato lo scoglio del 5%.

Ma vediamo chi sono gli indagati che, pur non guadagnando un seggio, hanno fatto man bassa di voti alle regionali 2012:

 

Francesco Pettinato (Idv), coinvolto in una vicenda giudiziaria per un presunto collegamento con la mafia in un appalto per la costruzione di pale eoliche nel comune del quale è sindaco, Fondachelli Fantina. Voti 2921

 

Santo Catalano (Cantiere Popolare-Pid): già deputato, un’accusa per abuso edilizio, finita con un patteggiamento ad un anno e 11 mesi, lo costrinse ad abbandonare l’Ars. Voti 3764

 

Giuseppe Buzzanca (Pdl): l’ex sindaco di Messina, attualmente indagato nell’inchiesta sull’alluvione di Giampilieri, già in passato raggiunto da una condanna per peculato per aver utilizzato l’auto blu della Provincia ( di cui era Presidente), nonostante abbia preferito la corsa alle regionali alla conclusione del suo mandato, ha ottenuto un ottimo risultato. Voti 7.776

 

Cateno De Luca ( Rivoluzione Siciliana): 25028 voti indagato per tentata concussione e abuso d’ufficio nell’ambito di una inchiesta relativa a investimenti alberghieri effettuati a Fiumedinisi, Comune del quale era sindaco. Voti 25028

 

Placido Oteri (Lista Musumeci): il suo caso, qualche settimana fa, fece scalpore. Su di lui pesa una condanna a sei anni, in primo grado, per tentata estorsione. Parve ritirarsi dalla “tenzone” politica, ma in realtà rimase in gara. Voti 555

 

In Sicilia, nel totale dei 25 candidati “non intonsi” che hanno partecipato alla tornata delle regionali 2012, soltanto 7 sono stati eletti. Un numero ridotto, ma non per “colpa” dell’elettore.

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