Nuova Alleanza messa all’angolo dal Pdl. La resa dei conti del centrodestra contro l’ex sindaco si è praticamente definita. Il commissariamento di Giuseppe Buzzanca dal coordinamento provinciale del Popolo della Libertà non sembra lasciare margini a ulteriori trattative. Se si profilava nei giorni scorsi un possibile “rientro” dei fedelissimi di Domenico Nania nella coalizione che sosterrà Vincenzo Garofalo adesso sembrano non esserci più spazi per una “ricucitura allo strappo”. Buzzanca, che come sostengono i dirigenti locali del Pdl – non ha più preso parte agli incontri del partito fondando Nuova Alleanza con Nania e Santi Formica è fuori dalla gestione messinese del partito di Berlusconi. Il senatore Bruno Mancuso e il deputato regionale Nino Germanà lo sostituiranno nella reggenza provinciale spostando l’asse da Barcellona Pozzo di Gotto alla provincia tirrenica tra Brolo e Sant’Agata militello. Cosa farà adesso Nuova Alleanza?. E cosa farà Gianfranco Scoglio? L’ex direttore generale del Comune aveva proposto la sua candidatura prima per bocca di Buzzanca, poi da solo e fondata sul Messina 2020 (che non piace troppo al Pdl e agli alleati) prendendo le distanze da Nuova Alleanza per una candidatura autonoma e aperta a tutti i colori politici ma basata sulle linee-guida approvate dal consiglio comunale, anche da Pdl e Pd. Anche Scoglio è rimasto in silenzio dopo le risposte del Pdl che accolgono tutte le forze politiche di area nella condivisione dei progetti e del candidato sindaco Vincenzo Garofalo. Ma le condizioni le detta il Pdl. Possibile, a questo punto, che la lista Nuova Alleanza con il suo candidato sindaco, vada per la sua strada. Un percorso non facile per ogni lista, figuriamoci per quelle solitarie, leggi sbarramento del 5% per ottenere seggi in consiglio ed erosione di consensi nell’area di centrodestra e senza possibilità, almeno sulla carta, che il candidato sindaco del gruppo Nania (Scoglio?) abbia la meglio sui concorrenti.
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