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Il Nuovo Centrodestra: “Revocare la concessione autostradale al Cas che è un “carrozzone”

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Deputati NcdStamani si è tenuto, presso la sede di Via Primo Settembre 37 del Nuovo CentroDestra Messina, un incontro con i giornalisti dove il senatore Bruno Mancuso, il deputato Vincenzo Garofalo e il parlamentare regionale Nino Germanà hanno illustrato il contenuto e le ragioni alla base dell’interrogazione congiunta presentata nelle sedi di pertinenza, relativamente alla questione Cas – ente pubblico non economico, avente quale scopo sociale l’esercizio della rete autostradale rilasciata in concessione dall’Anas per la costruzione e la gestione delle autostrade, Messina – Catania – Siracusa, Messina – Palermo e Siracusa – Gela.
In passato erano emerse una serie di rilevanti criticità gestionali che avevano già portato alla richiesta della decadenza della concessione autostradale al Cas da parte del Ministro delle Infrastrutture e dei
Trasporti di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze (sebbene la stessa sia poi stata dichiarata nulla a seguito di un lungo contenzioso conclusosi con la sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa lo scorso 29 giugno 2011), non risultano essere stati apportati, a oggi, correttivi che possano considerarsi risolutivi o migliorativi rispetto al servizio erogato dal concessionario stesso.
Gli Onorevoli, in continuità con le attività di denuncia già esposte durante lo svolgimento dello scorso mandato parlamentare, hanno sollecitato con un’interpellanza Ministero dei Trasporti e Regione Sicilia.
“Siamo seriamente preoccupati per le condizioni delle autostrade – ha dichiarato Mancuso – è una questione reale su cui vogliamo prendere posizione con Governo e Regione affinché la rete sia più sicura e
più fruibile. Mettiamo fine ad una situazione indegna”.
Tra le richieste degli esponenti del Nuovo CentroDestra messinese la garanzia di una maggior sicurezza è al primo posto; a ciò si sommano le denunce avanzate da Garofalo sulle condizioni igienico sanitarie e
strutturali delle stazioni di servizio, in merito alle quali “ho già inviato una lettera ai vertici del consorzio” precisa il deputato che si è soffermato sulla situazione di pericolo per la sicurezza dei cittadini
rappresentata da un’insoddisfacente rete autostradale: “Poche corsie, manto scomposto, sono un enorme rischio per chi è alla guida di un mezzo”.
“Il Cas nasce allo scopo di completare i lavori di costruzione della rete e gestire l’ordinario” – ha dichiarato Germanà – “nel tempo si è trasformato in un carrozzone politico nel quale inserire i primi dei non eletti e i trombati della politica. Il Cas incassa 80 milioni di euro solo dai pedaggi e, per legge, il 35% delle entrate andrebbe speso per la manutenzione ordinaria. E non aggiungo altro”.  
I Parlamentari chiedono, per mezzo della loro interrogazione, l’assunzione di misure urgenti finalizzate a verificare l’eventuale presenza di inadempienze del Cas relative a sistemi di sicurezza e manutenzione stradale; di appurare la sussistenza delle ragioni che hanno dato vita al contratto di concessione delle autostrade “A18” e “A20” (o se invece non si reputi iniquo il pagamento del pedaggio da parte dei cittadini siciliani), nonché di comprendere se si intenda o meno prendere un impegno affinché le agevolazioni introdotte dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a favore dei pendolari italiani vengano celermente fatte applicare anche dal Consorzio per le Autostrade Siciliane in tutta la rete autostradale di sua competenza.

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