Gioveni denuncia: «Troppe scuole con palestre inagibili». E chiede l’intervento di Croce per garantire lo svolgimento della ginnastica

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Libero Gioveni«Mens sana in corpore sano» è un detto che tutti ormai conosciamo bene ma che per cause di forza maggiore ― irrisolti problemi strutturali ― è poco praticato da molte scuole cittadine, che si trovano nella condizione di non poter garantire, ai propri alunni, il regolare utilizzo delle palestre e il diritto di svolgere le due ore settimanali di educazione fisica. Su questo aspetto polemizza Libero Gioveni che si sofferma, in particolar modo, sullo stato di tre istituti scolastici comunali: la scuola media “Ettore Castronovo”, di Bordonaro, la scuola media “Alessandro Manzoni”, di viale Europa, e la scuola media “Enzo Drago”, di via Catania. La palestra della “Castronovo” ― riferisce il consigliere della terza circoscrizione ― quest’anno è stata chiusa dalla nuova Dirigente scolastica perché ritenuta pericolosa a causa della presenza di sporgenze in ferro che non sono mai state rimosse dal Comune; la scuola media “Manzoni” ha una palestra inutilizzabile ormai da 3 anni, e i ragazzi, quando non piove, sono costretti a recarsi al vicino campo d’atletica di “Santa Maria” per poter svolgere attività sportiva. Per la “Enzo Drago” si presenta, invece, il problema dell’assenza di un impianto ginnico. Molti gli studenti, dunque, costretti a rimanere in classe durante le ore di ginnastica, un’attività che, invece, dovrebbe rappresentare un valore aggiunto per la salute e la crescita degli scolari. Gioveni, pertanto, invoca i necessari interventi, da parte di Palazzo Zanca, al fine di garantire a tutti gli studenti il regolare utilizzo delle palestre.

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