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Genovese replica a Panarello: “Non copra con polverone di facili accuse defaillance”. Controrisposta immediata

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genovese francantonio“La gestione dell’organizzazione dell’intera fase congressuale, quindi anche delle riunioni di circolo per la pre-selezione delle candidature a Segretario nazionale del Pd che si sono svolte negli ultimi giorni, sono di pertinenza della Commissione provinciale per il congresso, unico organismo deputato a svolgere tale compito, per il quale non ho ricoperto, né direttamente né indirettamente, alcun  ruolo”.

Lo ha detto il deputato nazionale del Partito democratico, Francantonio Genovese.

“La mia posizione di assoluto rispetto e di non interferenza nei confronti del lavoro della Commissione – ha continuato Genovese – è stato tale da indurre, in  più di un’occasione, proprio l’On. Panarello a chiedermi un’azione di mediazione con l’area a cui appartengo in questa delicata fase nella vita del Pd messinese. Resto dunque stupito dalle parole pronunciate in queste ore e dal ruolo che mi sarebbe stato attribuito proprio da chi ha, invece, sollecitato un mio intervento”.

“In queste settimane, la Commissione, che conta al suo interno rappresentanti di tutte le aree del PD nonché delegati di tutti i candidati, ha lavorato per ristabilire la compattezza del partito a Messina, manifestata con la scelta unitaria di un segretario provinciale, la cui candidatura è stata sottoscritta anche dall’On. Panarello”.

“L’organizzazione di un congresso non è di facile gestione, soprattutto in tempi talmente stringati e quando palesa l’ambizione di un cambiamento di volto e di marcia dell’azione politica di un partito. Comprendo quindi tensioni e nervosismo davanti a defaillance come quelle lamentate dall’On. Panarello, le cui cause andrebbero ricercate altrove, in ambienti a lui più vicini, senza tentare di coprire con un polverone di facili accuse le responsabilità reali, non solo delle falle procedurali a cui abbiamo assistito, ma anche – conclude – di un risultato politico per qualcuno certamente deludente”.

 

Pronta la replica di Panarello: 

“Non capisco a quali “mediazioni’”si riferisca l’onorevole Genovese: la scelta di sostenere un candidato unitario e di avere organismi dirigenti rappresentativi delle varie anime del partito è stata proposta dall’onorevole Lupo, nella qualità di reggente del PD provinciale, alla luce della drammatica situazione in cui si è trovato il partito a Messina. D’altronde questa scelta è stata sollecitata anche dallo stesso Genovese”. 

 

Panarello va giù duro contro Enzo Ciccolo, presidente provinciale per il Congresso dei circoli messinesi:

“E’ inaccettabile che il presidente di una commissione di garanzia invece di rispondere nelle sedi opportune sul merito delle questioni sollevate, alluda con un comunicato stampa a presunte anomalie avvenute in altri congressi: chi presiede un organo di garanzia, di fronte a violazioni della regole interviene per contrastarle, non minaccia certo ritorsioni nei confronti di chi ha denunciato irregolarità evidenti”.

“A questo punto – aggiunge Panarello – mi aspetto che l’autore di certe dichiarazioni farneticanti si astenga dal valutare il ricorso che ho presentato insieme con altri esponenti del PD su tre congressi in città”.

“In ogni caso, questo episodio conferma l’atteggiamento arrogante e poco trasparente con il quale per troppo tempo è stato gestito il partito a Messina. Ci auguriamo – conclude Panarello – che con l’elezione del nuovo segretario provinciale, si avvii quel profondo cambiamento indispensabile per restituire credibilità e autorevolezza al PD messinese”.

 

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