Festa del Pd a Messina, 18 tesserati chiedono: ” Che c’è da festeggiare?”

Pubblicato il alle

3' min di lettura

L’hanno chiamata “Festa nazionale della pubblica amministrazione e delle innovazioni”, la manifestazione organizzata dal Partito Democratico a Messina, si svolgerà sabato e domenica prossimi, ma per 18 tesserati c’è poco da festeggiare. In una nota scrivono:

“Nulla contro un evento nazionale tematico, peccato che il Partito Democratico, da quasi un anno, a Messina non esiste.
Dopo essere stato commissariato dalla Direzione Nazionale, con un incarico all’on. Ernesto Carbone, componente della Segreteria Nazionale, il PD vive in uno stato comatoso.
Non ci sono ne’ i circoli, ne’ gli iscritti. Tutti coloro che hanno voluto aderire, nel lontano Dicembre 2015, non si sono mai trasformati in tesserati.
Per mesi ci siamo messi a disposizione del Commissario, e dei suoi collaboratori per costruire una strategia che conducesse il PD messinese fuori dal commissariamento, verso una condizione di “normalità”. Ma nulla! Continui rinvii, un paio riunioni, un dialogo sostanzialmente inesistente con la quasi totalità dei militati.
Ed ora una festa a nostra insaputa. Un evento non può sostituire la vita democratica di un partito che nell’intera Area Metropolitana di Messina in buona sostanza non esiste. Non elabora, non prende posizione, lascia abbandonati a loro stessi tanti amministratori, non rappresenta i territori.
Avevamo chiesto di uscire presto da una condizione, quella del commissariamento,e ristabilire una normale dialettica interna attraverso organismi dirigenti legittimati da un percorso condiviso.
Invece ci troviamo una Festa, convocata nel cuore di Messina, senza che se ne sia discusso o valutato il senso. Qualcuno ci dirà “è una Festa Nazionale tematica” o “dimostra l’attenzione del partito per il vostro territorio” senza comprendere qual è il punto della nostra obiezione.
Semplicemente vorremmo che si ri-costruisse il partito e che tutti gli iscritti, i consiglieri eletti, i sindaci, i parlamentari regionali e nazionali avessero come punto di riferimento un soggetto politico dove si può elaborare ed esprimere una linea politica condivisa.
Appare inaccettabile l’atteggiamento dei dirigenti nazionali del PD che senza mai rispondere alle nostre richieste, senza proporre una via di uscita al commissariamento, calano sulla città di Messina una iniziativa di partito senza un partito, che rischia di trasformarsi in un’ennesima occasione mancata.
Rimaniamo in attesa che il commissario, on. Carbone, dia corso all’impegno, preso pubblicamente nel corso di un incontro svolto a maggio scorso presso la Sala Mons. Fasola, di far uscire più rapidamente possibile dal commissariamento il PD messinese avviando il percorso congressuale in maniera condivisa.

Domenico Siracusano
Giuseppe Grioli
Maria Flavia Timbro
Santi Interdonato
Giampiero Terranova
Nino Sciutteri
Armando Hyerace
Gioacchino Silvestro
Nicola Alpino
Felice Oteri
Angelo Aliffi
Emanuele Tripodo
Caterina Girolamo
Pina Currò
Erika Caponetto
Angelo Libetti
Nino Miloro
Giovanni Pizzuto

(175)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.