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Emergenza torrente Annunziata: i Cinquestelle chiedono che il Comune intervenga

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torrente 1Gli attivisti del M5S “Messina in Movimento” stanno effettuando , in questi giorni, diversi sopralluoghi per documentare lo stato di abbandono e degrado in cui versano i torrenti dell’area messinese. Lo scopo è quello di denunciare eventuali situazioni di rischio e accendere nuovamente i riflettori sul problema torrenti a Messina e invitare l’amministrazione comunale, il Sindaco Accorinti e l’Assessore Ialaqua ad agire di concerto con il Genio Civile, la Protezione Civile, Messinambiente e la ex Provincia Regionale di Messina per trovare una soluzione e dar il via ad un’azione di bonifica preventiva dei torrenti.

Tra i torrenti maggiormente a rischio, i Cinquestelle segnalano quelli dell’Annunziata e di Mili: «L’alveo del torrente Annunziata — spiegano — risulta ostruito da una selva di canne e alberi alte fino ad oltre i 6 metri! Non mancano montagne di detriti accumulatesi negli anni e rifiuti di ogni genere Gettando lo sguardo oltre la ringhiera si comprende subito che la situazione è ad alto rischio e non occorrono competenze e lauree particolari per comprendere che un intervento con ruspe e mezzi attrezzati risulta essere di assoluta necessità.Risalendo il torrente, la situazione non migliora, anzi. Canneti e alberi alti fino alla sede stradale non mancano per non parlare dell’immondizia e dei pezzi di cemento giganteschi che si staccano dal fondo del torrente. E non abbiamo idea di cosa ci sia nella parte coperta del torrente!Andando ancora più su, all’altezza delle facoltà universitarie il letto del torrente appare completamente invaso dalla vegetazione».

La situazione appare ancor più a rischio se si pensa che — sottolineano gli attivisti —, oltre a essere una zona già popolosa a trafficata, con l’apertura del tunnel di collegamento con Giostra e gli svincoli, sul torrente Annunziata il traffico ha subito un ulteriore incremento.

«Inoltre, lungo il letto del torrente sono presenti: le facoltà di farmacia, lettere e veterinaria, l’Istituto Bisazza (liceo, commerciale e linguistico) una scuola media e una elementare, diversi supermercati, due chiese e due arterie che la incrociano con elevato traffico veicolare, e una densità di popolazione elevata. Una situazione esplosiva che riguarda migliaia di cittadini messinesi residenti in quelle zone e non solo».

«Era il 1998 — ricordano — quando perì un’intera famiglia per l’esondazione del torrente Annunziata. Inoltre tra pochi giorni ricorrerà il 4° anniversario dell’alluvione di Giampilieri e Scaletta. Non occorre aggiungere altro».

Il M5S “Messina in Movimento” vuole accendere nuovamente i riflettori sul problema torrenti a Messina e invitare l’amministrazione comunale, sicuramente più sensibile delle precedenti rispetto alle tematiche ambientali e al benessere dei suoi cittadini, quindi il Sindaco Accorinti e l’Assessore Ialaqua ad agire di concerto con il Genio Civile, la Protezione Civile, Messinambiente e la ex Provincia Regionale di Messina per trovare una soluzione e dar il via ad un’azione di bonifica preventiva dei torrenti del territorio messinese ed evitare una ennesima tragedia annunciata come quella accorsa a Giampilieri e Scaletta.

Il MoVimento 5 Stelle quindi all’amministrazione Accorinti di fare il necessario ed in tempi brevissimi per: analizzare la situazione torrenti e creare/aggiornare una mappa del rischio idrogeologico; contestualmente porre in essere gli interventi di pulizia, manutenzione e messa in sicurezza con mezzi adatti e personale competente; accertare l’eventuale presenza di scarichi di acque nere abusive eventualmente presenti nei torrentiche possono aggravare il carico idrico del torrente, nonché essere fonte di inquinamento; concertare eventualmente con il Corpo Forestale attività di cespugliazione delle colline sovrastanti i torrenti, anche con l’ausilio di volontari, al fine di evitare/ridurre il collasso dei costoni.

«Il tempo è tiranno — concludono — e già gli acquazzoni dei giorni scorsi hanno messo in luce quanto debole e fragile sia l’equilibrio idrogeologico di questaterritorio. Non c’è più un minuto da perdere! La messa in sicurezza del territorio deve rappresentare la priorità di qualsiasi amministrazione pubblica perché in gioco ci sono le vite dei cittadini!».

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