Emergenza rifuti, Scuola Politica: ” Accorinti non ha più alibi, a Messina scenario da terzo mondo”

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In attesa di sviluppi dell’inchiesta della Procura della Repubblica sull’emergenza rifiuti a Messina, interviene la coordinatrice di “Scuola Politica”, del gruppo Briguglio-Musumeci Chiara Sterrantino.

“Sappiamo ormai che la Procura della Repubblica  ha aperto un’inchiesta sull’emergenza rifiuti in città con l’obiettivo di chiarire le responsabilità del Comune e della Regione – afferma Sterrantino-  l’ipotesi di reato è quella di omissione di atti d’ufficio per la salvaguardia della salute pubblica dei cittadini; la Polizia Giudiziaria ha acquisito dalla Regione gli atti che serviranno a verificare quali iniziative siano state adottate per far rientrare l’emergenza.Abbiamo piena fiducia nella Magistratura ed attendiamo l’esito delle indagini”.

La valutazione politica di Sterrantino, in merito alla gestione della questione è impietosa.

“Sul piano politico – scrive la coordinatrice del movimento –  l’emergenza rifiuti porta dritti dritti a chi, con il suo malgoverno, è fattore quotidiano di grave malessere della città: la giunta Accorinti che è in carica da oltre tre anni. Non solo il programma accorintiano denominato “Rifiuti Zero” è largamente inattuato, ma sono rimaste sulla carta le promesse fatte appena un anno fa in occasione del cambio al vertice di Messinambiente. In quella circostanza, Ciacci, in una toccante lettera indirizzata al Sindaco – sulla scorta delle oculate politiche attuate e degli acquisti effettuati (mezzi nuovi, bidoncini, etc.) – garantiva che a Messina avrebbero certamente attuato la tanto millantata raccolta differenziata, con considerevole riduzione dei costi di conferimento in discarica ed un allineamento della città agli standard nazionali. Era il luglio 2015. È trascorso più di un anno e quegli impegni sono l’ennesima beffa, nei confronti dei messinesi, dei “rivoluzionari dal basso” che siedono a Palazzo Zanca.

“La città resta putrida – continua Sterrantino –  sommersa dalle immondizie e dal fetore che emanano. Uno scenario da Terzo Mondo. Accorinti confida nella inesistente opposizione politica in Consiglio Comunale ( fatte salve le contate e solitarie, perciò inefficaci, eccezioni ) e in un apparente torpore che sembra prendere spesso larghi strati della pubblica opinione”.

“Ma Accorinti non può più nascondersi dietro l’alibi di chi c’è stato prima- attacca Chiara Sterrantino – è trascorso un tempo sufficiente, i risultati non ci sono ed i primi ad essere delusi sono proprio i suoi sostenitori. Adesso attendiamo il prossimo 19 Settembre per assistere all’attuazione dell’Ordinanza del 25 Agosto scorso  in cui viene comunicato l’inizio della raccolta “porta a porta” per gli esercizi commerciali. Provvedimento quest’ultimo che ha messo, giustamente, in ambasce quest’ultima categoria. A fronte di una suonante disinformazione degli esercenti, si contrappone una verosimile impreparazione di Messinambiente nella gestione del servizio. Anche la lunga commissione consiliare tenutasi giorno 07 di fronte all’assessore Ialacqua, il vertice di Messinambiente ed i rappresentanti delle associazioni di categoria non è riuscita a dissipare la lunga lista delle perplessità e delle difficoltà gestionali che si appalesano in vista della attuazione del provvedimento. La chiusura con un “niente di fatto” lascia aperte le maglie, mentre i restanti “chiunque”  avranno il divieto di conferimento rifiuti nel giorno di sabato e nei prefestivi. Custodiremo perciò l’immondizia nelle nostre case, caramente- conclude Sterrantino- come fossero sacchetti pieni d’oro (tali in fondo sono per quanto ci costano). In attesa che maturi una diffusa e compiuta consapevolezza politica del disastro-Accorinti e dei tempi della Giustizia che farà il suo corso”

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