Gianfranco Miccichè candidato alla carica di Presidente della Regione alle elezioni del 2022. È questa la proposta lanciata dal Gruppo parlamentare di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana che sarà poi formulata a tutti gli alleati. Il presidente dell’ARS procede però con cautela e si riserva di decidere se accettare o meno soltanto dopo aver sentito il presidente Renato Schifani e Silvio Berlusconi.
La spaccatura all’interno del centro-destra siciliano appare sempre più insanabile e, a contrastare il governatore uscente Nello Musumeci, che ha recentemente ottenuto l’appoggio di Fratelli d’Italia, si profila oggi la candidatura del presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè. Con lui salirebbero a quattro, attualmente, i candidati “certi”: il deputato regionale Claudio Fava, il sindaco di Messina Cateno De Luca, il governatore Nello Musumeci e il presidente dell’ARS.
Di seguito, la nota inviata dal Gruppo parlamentare di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana: «Si è appena conclusa a Palazzo dei Normanni una riunione indetta dai vertici regionali di Forza Italia e, alla presenza della deputazione nazionale, è stata formalmente proposta per le prossime elezioni regionali, la candidatura a governatore di Gianfranco Micciché. La stessa sarà formulata a tutti gli alleati. Il presidente Micciché ha accolto la proposta, riservandosi di decidere soltanto dopo aver sentito il presidente Renato Schifani – che con pochi altri era assente alla riunione – e soprattutto il Presidente Silvio Berlusconi».
E con la candidatura di Miccichè – che, comunque, non ha ancora accettato – potrebbe profilarsi un asse Pd e Forza Italia (già reduce da un accordo parlamentare con Sicilia Futura). All’Ansa il segretario regionale del Partito Democratico, Anthony Barbagallo ha detto: «Con Miccichè ci parliamo e vediamo ogni giorno, ci siamo visti ieri a pranzo, ci siamo visti l’altro ieri e ci vedremo anche oggi. Non rientra neppure nel campo delle indiscrezioni che c’è un accordo Pd e Forza Italia, il tema è un altro: c’è una parte del centrodestra che si sta spaccando. E stiamo ragionando se ci sono compatibilità, il percorso è difficile».
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