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Elezioni 2013. Il Pd già schiera: femmine da un lato e maschi da un altro. Spuntano i primi nomi. Genovese “capocordata”

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genoveseSono ore di trattative e di “lotta” nel partito democratico. Gli iscritti, compresi quelli che hanno votato al ballottaggio per scegliere tra Bersani e Renzi, torneranno al voto sicuramente il 29 dicembre. Forse pure domenica 30, se la segreteria regionale darà l’assenso. Ma è già totonomine nella lista, che sarà unica, dove si troveranno i nomi inseriti per le elezioni politiche del 2013, tra Camera e Senato, nel collegio della Sicilia Orientale. Chiarito che la lista sarà unica e che poi, in base al numero di voti riportati dai candidati attraverso un quoziente su scala provinciale, saranno messi in ordine nelle due liste del collegio orientale. E’ anche certo – secondo statuto – che si potrà scegliere con un obbligo per la parità di genere. In pratica chi deciderà di votare un uomo avrà a disposizione un altro voto, ma dovrà scegliere solo e soltanto una donna. Nel week-end si riunirà la direzione provinciale del Pd per scegliere questi nomi. Ed è qui che tra i democratici si stanno consumando “vendette” e strategie. Unico certo della candidatura è ovviamente Francantonio Genovese, molti, invece, i dubbi per gli altri uomini e per le donne. Tra l’altro, solo gli uscenti (e dunque solo Genovese) non avranno l’obbligo di presentare 500 firme per candidarsi alle primarie. In pratica tutti, ad eccezione dell’ex sindaco, dovranno chiedere una mano ai messinesi, anche prima delle primarie. A Messina, dopo Genovese, pare in pole position per la candidatura maschile l’ex vicesindaco Antonio Saitta. Tra gli altri uomini si sussurrano quelli del gruppo Panarello: Piero David, già al lavoro negli uffici dell’ex assessore regionale alla Formazione Professionale, Mario Centorrino, e Lillo Oceano, segretario provinciale Cgil. Tra le donne potrebbe spuntare il nome dell’ex parlamentare Angela Bottari, che chiedeva due mesi fa le primarie anche per le Politiche e non solo per tutte le altre consultazioni. E sempre tra le donne un nome che pare in via di certezze è quello dell’ex assessore comunale alla Scuola, Liliana Modica, anche se lei attende l’esito della direzione provinciale. Scalpita anche l’ex consigliera comunale Donatella Sindoni, che vuol ragionare, di contro, sui criteri di selezione che assumerà la direzione provinciale. Pure i renziani avranno i loro nomi: sembrano quelli di Giacomo D’Arrigo ( ma quest’ultimo aveva smentito una sua discesa in campo prima delle primarie per il candidato premier piddino) mentre per il gentil sesso resta tutto da definire. Il punto, a sentire le parole di corridoio di molti esponenti del Pd, è sapere come e chi sceglierà la direzione provinciale del partito. Ed è su questo punto e sulle firme che dovranno essere raccolte in tempi record che gli uffici piddini sono a lavoro per organizzare la nuova tornata elettorale “interna”.

 

@Acaffo

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