Giandomenico La Fauci, consigliere comunale di Ora Messina

Elezione presidente del Consiglio Comunale di Messina. La Fauci: «La Seduta è legittima?»

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Il vicepresidente vicario del Consiglio Comunale, Nello Pergolizzi, convoca per lunedì 29 maggio la Seduta per l‘elezione del nuovo Ufficio di Presidenza, e mette all’ordine del giorno anche il Bilancio, il Piano Tari e il DUP. Ma poteva farlo? A chiederselo è il consigliere di Ora Sicilia, Giandomenico La Fauci, che chiede un parere Segretaria Generale del Comune di Messina, Rossana Carrubba. Vediamo quali sono esattamente i dubbi dell’esponente di centrodestra e cosa li ha fatti scaturire.

Facciamo un passo indietro. Come ormai sappiamo, da circa un mese il Consiglio Comunale è senza l’Ufficio di Presidenza, composto da Presidente e vice, a seguito delle dimissioni di Cateno De Luca. Dopo una prima convocazione, lo scorso 2 maggio della Seduta finalizzata alla votazione, risoltasi con un nulla di fatto, le dimissioni dell’ex sindaco di Messina anche da consigliere comunale e, successivamente, quelle del consigliere Alessandro De Leo, hanno di fatto ritardato ulteriormente l’elezione.  Con la surroga, ovvero la sostituzione di De Luca già avvenuta e quella di De Leo in calendario il 27 maggio, Nello Pergolizzi, vicepresidente vicario, ha convocato una nuova Seduta fissandola per lunedì 29. All’ordine del giorno l’elezione dell’ufficio di presidenza, il piano Tari, il Bilancio di previsione e il DUP.

Ora, il consigliere comunale di Ora Sicilia, Giandomenico La Fauci pone però in dubbio la legittimità di quest’ultima convocazione, citando l’articolo 14 del Regolamento interno del Consiglio Comunale. Questo, al comma 3 prevede che: “In caso di dimissioni, decesso, impedimento permanente, decadenza, rimozione ai sensi di legge del Presidente, l’Ufficio di Presidenza decade, salvo gli adempimenti necessari ai fini del successivo comma 4 e si procede all’elezione del nuovo Ufficio di Presidenza”. Il comma 4 prevede infine che: “Il Vice presidente Vicario, nei casi di cui al comma 3, entro e non oltre dieci giorni dal verificarsi della cessazione del Presidente, provvede a convocare il Consiglio, che si riunisce entro dieci giorni dalla convocazione, per l’elezione del nuovo Ufficio di Presidenza».

La Fauci chiede quindi alla Segretaria Generale «di esprimere un parere rispetto alla legittimità della suddetta convocazione stante il sopracitato articolo che, invece, consentirebbe di convocare il Consiglio esclusivamente per “l’elezione del nuovo Ufficio di Presidenza”».

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