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Doppio incarico per Salvo Puccio a Comune e Città Metropolitana? Il Consiglio dice “NO” (ed è scontro)

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Scintille in Consiglio Comunale con la bocciatura dello schema di convenzione che avrebbe portato Salvo Puccio ad essere sia Direttore Generale sia del Comune sia della Città Metropolitana di Messina. La proposta non ha passato la prova dell’Aula, abbattuta da 16 voti contrari e 15 favorevoli. Scontro alla lettura dell’esito della votazione tra maggioranza e opposizione, lavori rinviati ad oggi, 29 giugno, alle 18.00. Vediamo, brevemente, cos’è successo.

Di cosa stiamo parlando? È stata presentata ieri, 28 giugno, all’Aula una proposta di delibera contenente lo schema di convenzione per prevedere la coincidenza dell’incarico di Direttore Generale del Comune (attualmente affidato a Salvo Puccio) e della Città Metropolitana di Messina. Obiettivo della proposta, è stato spiegato, quello di far risparmiare i due enti, dividendo le spese previste per lo stipendio. Non tutti però sono stati d’accordo.

Il dibattito in Consiglio Comunale a Messina

Un precedente lo abbiamo visto nell’autunno 2022 con la Segretaria Generale, Rossana Carrubba, che ad oggi ha il doppio incarico al Comune e alla Città Metropolitana di Messina. A votare la delibera era stato lo stesso Consiglio Comunale che ieri ha respinto la proposta avanzata dalla Giunta. Stessa Giunta, stesso Consiglio, ma con equilibri fortemente modificati, tant’è che la votazione si è conclusa nel segno opposto. Bocciato, con 16 voti contrari e 15 favorevoli lo schema di convenzione tra Palazzo dei Leoni e Palazzo Zanca per l’incarico in entrambe le strutture al già Direttore Generale del Comune di Messina, Salvo Puccio.

Sul piede di guerra il consigliere Giuseppe Trischitta: «In caso di bocciatura – ha preannunciato prima della votazione –, chiederò la trasmissione degli atti alla Corte dei Conti per il danno erariale che il Comune potrebbe subire per la mancata ripartizione tra Comune e Città Metropolitana del compenso a carico del Direttore Generale». Di opinione totalmente opposta il consigliere Felice Calabrò (Pd): «Già nel caso del Segretario Generale – ha ricordato – io e la collega Russo abbiamo votato contro, per una questione di utilità e necessità. Se noi abbiamo un Direttore Generale e riteniamo la sua figura importante, tanto da nominarlo, non possiamo condividerlo con nessuno. La città di Messina ha tante e tali problematiche che il Direttore Generale deve essere a servizio pieno in quest’Aula».

Salvo Puccio Direttore Generale di Comune e Città Metropolitana? La votazione

Le due visioni opposte si sono scontrate consegnando la “vittoria” all’opposizione, contrariamente a quanto avvenuto con la delibera riguardante il ruolo di Segretario Generale. A votare in favore del doppio incarico 15 consiglieri della maggioranza legata all’amministrazione Basile; contrari i 16 consiglieri dell’opposizione di centrodestra, centrosinistra e alcuni degli appartenenti al gruppo misto. Il dato, oltre che fattuale (Salvo Puccio rimarrà solo ed esclusivamente Direttore Generale del Comune di Messina), è squisitamente politico. A fronte di 32 consiglieri comunali totali – 31 presenti in Aula e un assente, Pasquale Currò di Fratelli d’Italia, comunque rientrante nell’opposizione – la vita della Giunta Basile in Aula si è fatta molto più travagliata.

 

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