Dissesto scongiurato. Croce approva il bilancio di previsione 2012

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comuneAvranno poco tempo per le valutazioni i revisori dei Conti e il consiglio comunale ma il dissesto, anche formalmente, è stato scongiurato. Oggi il commissario Croce, con i poteri della giunta, ha approvato il bilancio di previsione 2012 con la relazione previsionale e programmatica e lo schema di bilancio pluriennale autorizzatorio per gli esercizi finanziari 2012-2014. Anche quest’ultimo atto era molto importante. I documenti sono già sotto la visione dei revisori e lunedì, per il voto, dovrebbe essere, a meno di sorprese, all’attenzione del Consiglio. Grazie al governo Crocetta, Croce ha siglato il bilancio che ammonta complessivamente a 425 milioni 794 mila 850 euro tra entrate e uscite, e come si legge nel comunicato: «Sono state considerate tutte le previsioni di entrata, e tutti i trasferimenti della Regione e inserite le spese per il rimborso dell’indebitamento (oneri di ammortamento, Boc) contratti e fitti passivi e inoltre tutti i debiti fuori bilancio riconosciuti dal Consiglio comunale pari a cinque milioni e 988 mila 472euro e non finanziati nel corso del 2011, oltre all’ammontare delle transazioni dell’esercizio 2012, pari a cinque milioni e 889 mila 799 euro. Il Commissario Croce con altro provvedimento deliberativo ha anche approvato l’elenco con i costi dei servizi a domanda individuale che hanno una incidenza sulle entrate dell’8,82 per cento , percentuale inferiore alla misura minima fissata dalla legge». Si chiude il 29 dicembre la lunga partita contro il dissesto, iniziata con l’insediamento del commissario che aveva annunciato a settembre, dopo i primi controlli, come i conti comunali fossero in gravissime condizioni. Fondamentali le previsioni di Entrate dalla legge nazionale Salva Enti (previste somme pari a 72 milioni di euro) e dalla Regione che destinerà 40 milioni di euro. Cifre che il Comune, dal prossimo anno e sino al 2033, dovrà restituire a Roma e Palermo. Il rimborso alla Regione è stato stabilito in 20 anni, quello allo Stato in 10 anni. La legge Salva Enti inevitabilmente comporterà forti risparmi di spesa da qui in avanti.

@Acaffo 

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