Un documento diviso in tre parti con all’interno le 100 delibere che nel 2020 dovranno essere votate in Consiglio Comunale: oggi Cateno De Luca ha presentato il suo Cambio di Passo, la cui approvazione è però incerta, ancorata a quella maggioranza di 16 consiglieri tuttora in attesa di conferma.
A far pendere l’ago della bilancia per il sì o per il no potrebbe essere l’esito della riunione tra i gruppi del centrosinistra, Libera Me e PD. Su quali siano le parti politiche presenti in Consiglio Comunale che hanno già dato l’okay, Cateno De Luca tiene ancora la bocca cucita, sebbene ieri si sia esposto quantomeno sul numero dei “sì”, che dovrebbero essere, appunto, 16.
Il Cambio di Passo di Cateno De Luca ha intanto preso una forma scritta, quello di un atto di indirizzo che è stato inviato stamattina alle 10.00 al Presidente del Consiglio Comunale Claudio Cardile. Può ancora essere modificato, è un semi-definitivo, ed è suddiviso in tre parti: istituzione di una cabina di regia; modifiche urgenti al Regolamento del Consiglio Comunale; delibere di competenza del Consiglio Comunale per l’anno 2020.
Obiettivo della delibera è: «Verificare se esistono le condizioni per un vero e proprio cambio di passo nei rapporti tra la Giunta ed il Consiglio Comunale che ci possa consentire di essere più funzionali alle emergenze ed al rilancio della nostra comunità».
La Cabina di Regia
Per quel che riguarda il primo punto, il sindaco Cateno De Luca ha ufficialmente abbandonato l’ipotesi dell’Intergruppo (sonoramente bocciata da tutti i consiglieri) a favore di quella, proposta dal gruppo consiliare di Sicilia Futura, della formazione di una Cabina di Regia che dovrebbe servire come raccordo tra Giunta e Consiglio Comunale di cui farebbero parti membri di entrambi gli organi, al di là del gruppo politico di appartenenza.
La Modifica del Regolamento del Consiglio Comunale
Punto chiave di questa seconda parte del Cambio di Passo redatto da Cateno De Luca è, da una parte quello di legare il gettone di presenza dei consiglieri alla partecipazione al voto. Chi se ne va o si assenta al momento del voto, se la modifica passasse, non avrà diritto all’indennità di presenza. Altra modifica richiesta riguarda il significato del voto di astensione, attualmente equiparato al voto contrario perché, in tal modo, secondo il testo scritto da De Luca «consente di non far assumere la diretta responsabilità di un sì o di un no e di bocciare le delibere strumentalizzando ed abusando dell’istituto dell’astensione in luogo di un voto contrario che invece andrebbe motivato».
Infine, tra le modifiche richieste, l’obbligo di trasmettere in diretta streaming le Sedute del Consiglio Comunale.
Il crono-programma delle delibere da trattare nel 2020 nell’ambito del Cambio di Passo
Infine, Cateno De Luca, così come ha fatto col Salva Messina, ha posto davanti al Consiglio Comunale una serie di delibere da votare nel corso dell’anno. In questo caso, però, le delibere sono 100, suddivise mese per mese attraverso un preciso crono-programma. Anche all’interno di questa terza parte del Cambio di Passo, vi è una sorta di categorizzazione.
Le delibere sono suddivise in: delibere di completamento Salva Messina, risanamento economico-finanziario; delibere urgenti di gestione ordinaria; delibere opportune di gestione ordinaria; delibere di pianificazione strategica. Tale categorizzazione, evidenziata per colore, indica anche un differente livello di importanza delle delibere: le prime due tipologie sono quelle più rilevanti; le altre meno. Si tratta, ha spiegato il sindaco De Luca, di un: «Elenco che riguarda una gestione normale della città».
Tra le delibere da trattare già a gennaio, tutte indicate come urgenti, vi sono quella riguardante l’istituzione dell’Albo degli Ispettori Ambientali Comunali Volontari (oggetto nel 2018 di un’accesa discussione tra Sindaco e Consiglio che ha portato l’assessore proponente, Dafne Musolino, a ritirare la delibera); quella di modifica del Regolamento del Consiglio Comunale; la fuoriuscita del Comune da Taoarte.
A seguire, l’aggiornamento dei contratti di servizio delle partecipate comunali e l’approvazione dei relativi bilanci; l’approvazione del Piano finanziario Tari; il baratto amministrativo; il regolamento per l’istituzione della Piazza degli Artisti; l’acquisto dell’Area ex Torre Morandi, a Torre Faro; la strategia di valorizzazione di Villa Dante; i regolamenti per l’istituzione del baby sindaco e dell’assessore Junior. A chiudere l’anno a novembre, naturalmente, il bilancio di previsione 2021-2023 con tutte le delibere ad esso connesse.
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