Tarantonio1

Danni alla rete fognaria e rischi per la sicurezza pubblica. L’erosione costiera non dà tregua

Pubblicato il alle

3' min di lettura

Tarantonio1

Il consigliere della VI circoscrizione, Mario Biancuzzo, sollecitato dalle telefonate di alcuni residenti di Tarantonio, mercoledì 22 gennaio, ha effettuato un sopralluogo nel tratto di costa che va da Marmora a Ortoliuzzo. Il consigliere ha così potuto verificare che a causa di forti mareggiate la condotta fognaria è stata danneggiata e i liquami che ne fuoriescono si riversano in mare.

Una realtà, quella dell’erosione costiera, con cui la popolazione di queste zone è purtroppo costretta a convivere: «Una recinzione è rovinata, i tubi della rete fognaria spazzati via dalla furia delle onde, diversi immobili sono a rischio. I marosi hanno danneggiato il territorio causando pericoli all’abitato».

Questo tratto di litorale — sottolinea Biancuzzo — presenta una tendenza erosiva molto accentuata. La mareggiata ha completamente distrutto i muri di confine delle proprietà private, retrostanti la spiaggia, danneggiati dalla recente mareggiata. I marosi hanno distrutto il collettore fognario e la scogliera che era stata posta per proteggere il sistema fognario, l’ampia costa è stata cancellata e pone a rischio oltre le abitazioni presenti l’utilizzo dei terreni ad uso agricolo».

La situazione che si presenta è chiaramente emergenziale, tanto che il consigliere chiede al Presidente della VI circoscrizione, di programmare un incontro per discutere le possibili e improcrastinabili soluzioni, riunione alla quale devono partecipare gli organi competenti e professionisti specializzati per la protezione delle coste. «È necessario — sottolinea Biancuzzo — trovare appositi finanziamenti e programmare gli interventi mirati alla riqualificazione e al ripristino delle condizioni di sicurezza per la popolazione».

«È necessario — evidenzia — eseguire interventi di somma urgenza e infrastrutturali, oltre al ristoro dei danni cagionati alle infrastrutture e terreni pubblici e privati, anche con l’adozione dei poteri derivanti dalla dichiarazione di stato di calamità e di emergenza».

Intanto ieri,  il geometra Salvatore Zito, tecnico ufficio fognature dell’Amam, a seguito di un sopralluogo effettuato nella zona, ha accertato la situazione e assicurato che la prossima settimana partiranno i lavori per il ripristino della rete fognaria.

Ma non basta, ci sono altri interventi da portare a termine per salvaguardare il territorio e i residenti: «Invito il dirigente ai lavori pubblici del Comune, l’ingegner Amato — concludere Biancuzzo — ad effettuare i lavori di posa di massi e sabbia a protezione della fognatura ed evitare così inutili lavori, senza protezione la fognatura tra qualche giorno sarà nuovamente distrutta».

 

 

(199)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.