Dalle “ceneri” dei “giovani” di Fli, nasce “Bene Comune”, movimento civico che punta su Democrazia, Libertà, Giustizia. I dimissionari

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benecomuneIl movimento giovanile provinciale e cittadino di FLI ed il consigliere comunale Claudio Canfora, in completo dissenso con i vertici nazionali, lasciano il partito. Ecco cosa scrivono:

“Le ultime vicende nazionali rappresentano la certificazione del fatto che il Presidente Gianfranco Fini ha ormai rinunciato a perseguire un progetto politico, preferendo una scelta cinica e oligarchica in grado di tutelare esclusivamente la sua posizione personale e di pochi fedelissimi, tradendo così speranze, bisogni e aspirazioni di quanti avevano creduto nella possibilità di lavorare alla costruzione di un nuovo centrodestra. Non condividiamo l’ennesima sua scelta di sostenere un candidato premier, ovvero il Senatore Mario Monti, che, nel suo unico anno di governo, è riuscito a ridare credibilità internazionale all’Italia, ma a scapito della gente comune. Il maggior addebito che imputiamo al Prof. Monti è di non aver saputo tenere il timone sulla giusta rotta tra responsabilità, sviluppo ed equità sociale.
Non secondaria, poi, ci appare la circostanza che il Prof Monti ha sostanzialmente tradito e disatteso le premesse che nel novembre del 2011 l’avevano spinto a sobbarcarsi la responsabilità del Governo del Paese.
Chi non si ricorda che a più riprese il Professore e i Suoi Ministri avevano giurato che il Loro impegno sarebbe stato a tempo, che nessuno di questi aveva alcune intenzione di candidarsi poiché il “lavoro duro” che li attendeva poteva essere svolto solo da coloro che non avrebbero dovuto rendere conto ad un elettorato di riferimento?
A distanza di poco più di un anno, quelle premesse e promesse appaiono lontane anni luce, tradite da un uomo, il Prof Monti, che pur non candidandosi – e quindi, di fatto, sottraendosi al giudizio degli elettori – entra a gamba tesa nell’agone politico sfruttando una “corazzata” che gli viene fornita chiavi in mano da Fini e Casini.
Noi, gruppo giovanile provinciale e cittadino di FLI non ci stiamo, non intendiamo assecondare questa scellerata scelta e, pertanto, abbiamo deciso di dimetterci da qualsiasi carica di partito.Il nostro impegno politico continua, per questo abbiamo dato vita a BENE COMUNE, un movimento civico che ha nel primato della persona, nella libertà, nella democrazia, nella giustizia e nella legalità, nella responsabilità, nel merito, nell’equità sociale e nella sussidiarietà i valori fondanti, che si caratterizza per una forte attenzione per il proprio territorio.
Crediamo nella politica che nasca dal basso, crediamo che i cittadini debbano poter essere artefici dei propri destini, anche restituendo il diritto di scegliere sempre con la preferenza i propri rappresentanti, crediamo che la politica debba scrivere la propria agenda sulla base delle speranze e dei bisogni delle persone comuni.
Siamo pronti a confrontarci con chiunque creda nei nostri stessi valori, ma soprattutto con chi oggi più che mai sia dell’idea che “scendere in campo” significa dare alla politica e non solo ricevere dalla politica.
In particolare a Messina auspichiamo che la tante forze vive e vitali presenti sul territorio abbiamo la lungimiranza e l’umiltà di sedersi attorno a un tavolo al fine di costruire una ampia coalizione capace, finalmente, di proporre alla comunità un progetto credibile, concreto ma di ampio respiro, per tirare fuori questa terra dalle secche. Noi faremo la nostra parte.
Siamo comunque grati all’On. Carmelo Briguglio per averci fatto da guida in un particolare momento di grande confusione che l’Italia ha attraversato, ma soprattutto per il suo affetto e per l’attenzione che ha sempre riservato a tutto il movimento giovanile.”

Questi i dimissionari:
Fabrizio Sottile, Danilo Ficarra, Daniele Vecchio, Federico D’Amico, Giampiero Vizzari, Lillo Malgeri, Roberto Arrigo, Federico Cicirata, Davide Battaglia, Gabriele Perdichizzi, Federico Pagano, Daniele Di Donato, Giuseppe Bongiovanni, Domenico Marino. Claudio Canfora, consigliere comunale di Messina.

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