Continuità territoriale Stretto, la Camera approva emendamento Garofalo. I timori di Uiltrasporti

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aliscafo bluferries per nuovoApprovato alla Camera l’emendamento firmato da Vincenzo Garofalo per dare stabilità al servizio di collegamento marittimo con mezzi veloci tra Messina e Villa San Giovanni. L’emendameento è entrato a far parte del testo della cosiddetta “manovrina”, in attesa di essere approvata al Senato.

“Con questo emendamento – evidenzia Garofalo – sarà possibile predisporre tutti i collegamenti marittimi in corrispondenza con i treni da e per il sud senza cercare di volta in volta le coperture finanziarie necessarie. In sintesi, non sarà più necessario come avvenuto nel corso di questi anni, individuare una copertura finanziaria a scadenza triennale ma, da adesso in poi, i costi saranno coperti dal contratto di servizio sulla continuità territoriale che, finalmente,darà carattere di stabilità per gli anni a seguire”.

Ma c’è chi frena l’entusiasmo, come Uiltrasporti, che attraverso una nota dichiara:

“L’indirizzo politico di estendere il concetto di continuità
territoriale al traghettamento dei passeggeri inserito nell’emendamento approvato in questi giorni alla Camera è un atto importante e atteso da tempo – dichiarano Michele Barresi e Angelo Cardaciotto della Uiltrasporti Sicilia- tuttavia occorre restare cauti e capire se è intenzione del Governo mettere in bilancio anche le necessarie risorse aggiuntive . Se si vuol potenziare il servizio di traghettamento veloce oggi insufficiente – continua la Uiltrasporti- servono oltre tre milioni di euro l’anno , pertanto temiamo che Rete Ferroviaria Italiana che
gestirà il traghettamento veloce da e per Villa SG se non vi sarà
un’adeguata copertura economica da parte del Ministero cercherà di tagliare altri servizi sul trasporto ferroviario tra le due sponde . In un contesto dove i sindaci dell’area dello stretto programmano contestualmente investimenti per milioni di euro dei fondi Pon Metro in un progetto che prevede la realizzazione di un’agenzia per la mobilità – continuano Barresi e Cardaciotto – auspichiamo che vi sia una regia unica a coordinare scelte e investimenti che possono segnare lo sviluppo di un territorio ed il destino occupazionale di oltre cento lavoratori tra marittimi e indotto e la mobilità di migliaia di pendolari . “

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