Comune senza geologo. Gioveni: ” Trovatelo, invece di assumere dirigenti”

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“Il Comune di Messina, che come è noto disponeva da anni nella propria pianta organica di un solo tecnico geologo, non ha più in servizio neanche quest’ultimo”. Lo dichiara il consigliere comunale Libero Gioveni, che aggiunge che dopo avere presentato nei giorni scorsi all’Amministrazione (in particolare all’assessore all’urbanistica) una interrogazione con alcune proposte sulla prevenzione del territorio e sui maggiori controlli al fine di stanare eventuali abusi edilizi anche attraverso i rilievi aerofotogrammetrici, ha ricevuto una riposta scritta da parte del Dirigente del Dipartimento politiche del territorio, l’arch. Vincenzo Schiera, nella quale viene riportato testualmente: ” si concorda con la necessità di acquisire più geologi tenuto anche conto che l’unico operativo e sempre disponibile non è al momento in servizio presso questo Ente e che questo senisibilssimo territorio necessita delle attenzioni e cure specialistiche demandabili a questa figura professionale tecnica e che lo stesso nostro Ufficio Piano Regolatore risente della carenza di una sezione geologica”.

Gioveni commenta: “Non posso non giudicare “allarmante” questa nota dell’archietto Schiera, dimostratosi sempre attento alle problematiche urbanistiche del territorio. La cosa che mi ha inquietato di più è il fatto che questa notizia è stata tenuta nel massimo riserbo.
L’unico e valido geologo disponibile, quindi, il dottor Carmelo Gioè – spiega Gioveni, che ha poi approfondito personalmente la questione – da qualche mese pare si sia collocato in aspettativa per insegnare in un Comune del nord. Palazzo Zanca non può lasciare scoperto un settore che dovrebbe occuparsi di monitorare un territorio il cui 63%, occorre ricordare, è ad elevatissimo rischio di dissesto idrogeologico.
E’ certamente “autolesionistico” pensare di salvaguardare l’incolumità dei cittadini senza provvedere quanto meno alla sostituzione, anche temporanea, del geologo.
Non può, quindi, non rappresentare un “pugno nell’occhio” – stigmatizza il consigliere – aver assunto nelle scorse settimane due dirigenti a tempo determinato e non aver pensato a rinfoltire, anzi in questo caso a istituire, una preziosissima sezione geologica, così come auspicato dall’arch. Schiera.

Pertanto – conclude Gioveni – vista l’impellente e urgente necessità di porre rimedio a questa condizione di estrema superficialità a fronte dell’emergenza conclamata e certificata della fragilità del nostro territorio, chiederò immediatamente di affrontare la questione in una seduta congiunta delle Commissioni con delega al personale e alla protezione civile, alla presenza degli assessori competenti e del direttore generale”.

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