Comune – Autorità Portuale. CMdB: “Riappropriamoci dell’affaccio a mare”

Pubblicato il alle

2' min di lettura

Cambiamo Messina dal Basso interviene nel dibattito sorto dalla decisione del comune di Messina di ricorrere contro l’Autorità Portuale per rivendicare in nome della collettività la zona Falcata e tutti i luoghi negati dell’affaccio a mare messinese.
“Riteniamo assurda ed inaccettabile – si legge in una nota del Movimento – la vera e propria espropriazione di zone tanto estese della città che i messinesi da anni subiscono, e la conseguente impossibilità per l’amministrazione e per la politica cittadina di incidere sulle scelte che riguardano lo sviluppo di queste aree, che continuano ad essere negate alla libera fruizione dei cittadini. È imprescindibile affermare che devono essere i cittadini a decidere dei luoghi che vivono e che il loro voto, il loro peso, non può essere equiparato a quello di portatori di interessi privatistici”.

“Per questo – proseguono – stimoliamo l’amministrazione Accorinti a continuare con tenacia la lotta intrapresa e a non ascoltare le sirene provenienti da alcune forze politiche ed “opinionisti” che suggeriscono una sommessa ritirata e false conciliazioni, con l’unico scopo di rendere i messinesi sempre meno cittadini e sempre più sudditi, che guardano da lontano ciò che è loro, da tempo materia di inaccessibili speculazioni private (e pubbliche)”.

“Chiediamo dunque con forza che il comune inneschi dei circuiti partecipativi nuovi, che comunichi con i cittadini, che organizzi e promuova una serie di incontri per discutere di come possiamo riappropriarci davvero del nostro fronte mare. Il senso di appartenenza – concludono da CMdB – passa dalla conoscenza di ciò che è nostro. Quanto vale per noi l’affaccio a mare?”.

(245)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.