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Claudio Conte (Atm) chiede la riconferma, il segretario del Comune Alligo “sulle spine”

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AlligoIl primo, direttore generale dell’Atm, il 5 ottobre dovrà lasciare definitivamente gli uffici di via La Farina. Il secondo, segretario generale del Comune, non ha ancora ricevuto comunicazioni ma a stretto giro di posta dovrebbe essere sostituito dal sindaco Accorinti. Per Claudio Conte e Santi Alligo il futuro sembra lontano dall’amministrazione comunale. Conte, questa mattina, si è presentato a Palazzo Zanca. Pochi giorni dopo l’insediamento del nuovo commissario dell’azienda trasporti, Domenico Manna, il 4 luglio scorso, aveva ricevuto una lettera con la revoca del contratto dopo 16 anni consecutivi all’azienda trasporti. Conte è ancora in ferie – come ha detto – e dopo essersi consultato con il proprio legale ha deciso oggi di consegnare una missiva al primo cittadino chiedendo un incontro e una pacificazione rispetto alla revoca della proroga del contratto.

“Il 5 ottobre stando così le cose dovrò andare via – ha dichiarato Conte – ma spero ancora in una bonaria riappacificazione”. L’ormai ex manager dell’Atm non intende presentare ricorso rispetto a quanto aveva annunciato a luglio. Ma probabilmente occorre attendere la risposta alla missiva.

Nella sua stanza al Comune, invece, il segretario generale Santi Alligo aspetta che il sindaco revochi il mandato secondo quanto si è appreso ma non da fonti ufficiali. Alligo, nominato nel 2010 dall’ex sindaco Giuseppe Buzzanca alla segreteria, aveva preso il posto di Filippo Ribaudo che era andato in pensione. Alligo non ha voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali anche sulla posizione dei gruppi di centrodestra e centrosinistra che ieri per bocca del presidente del Consiglio, Emilia Barrile, hanno richiesto il mantenimento dell’incarico per l’alto funzionario di Palazzo Zanca. Unico distinguo quello dei Democratici riformisti come di Cambiamo Messina dal Basso che intendono lasciare libertà al primo cittadino sulla nomina. Per adesso Alligo non vuol replicare a provvedimenti che non sono stati emessi. Pare che nessun sindaco nella storia di Messina abbia revocato il mandato al segretario generale seppur indicato da un predecessore.

Il sindaco ha il potere di nomina e revoca dell’incarico del segretario generale e dopo 60 giorni dall’insediamento, che sono già stati superati per Accorinti, può decidere se confermarlo oppure revocare il mandato procedendo a un bando di selezione tra coloro che hanno i requisiti per l’incarico. Si sussurra che il futuro segretario sarà un messinese e che provenga dal Nord Italia. Si starebbero “limando” degli aspetti per il suo rientro in città. @Acaffo

 

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