Il presidente del Consiglio Comunale, Emilia Barrile, si mostra critico nei confronti dell’atteggiamento del sindaco Renato Accorinti che ha convocato, per questa mattina, un incontro con la deputazione regionale per discutere lo stallo dell’iter per l’approvazione della norma sulle Città metropolitane, prima di incontrare a Palermo i sindaci Orlando e Bianco, sull’attuale preoccupante sulle città metropolitane, senza invitare appunto il Consiglio Comunale.
Consiglio che — ricorda Barrile — «è l’organo elettivo rappresentativo di tutta la città».
«Ebbene, come ben sa l’opinione pubblica intera — scrive in una nota la presidente Barrile —, su iniziativa e sollecitazione della scrivente presidenza, sono state organizzate ben due sedute di Consiglio comunale aperto sulla materia e sono stati invitati, oltre ovviamente il Primo cittadino e i rappresentanti della Giunta, anche tutta la deputazione nazionale e regionale di riferimento cittadino, nonché studiosi universitari sul tema e rappresentanti del mondo professionale e sindacale cittadino, al fine di studiare un percorso comune nell’interesse della città da consegnare al governatore regionale; percorso che è sfociato nell’approvazione unanime di un Ordine del giorno di Consiglio, votato da tutti i consiglieri comunali nella seduta del 27 gennaio scorso da portare all’Ars».
«Con estrema amarezza e sconcerto», Barrile evidenzia che «il Primo cittadino, pur sbandierando l’esistenza di una “proficua collaborazione” con il Consiglio comunale», non ricambia l’invito e non «ritiene opportuno il coinvolgimento del Consiglio Comunale cittadino».
«Il sindaco Accorinti forse dimentica — prosegue la nota — che mai come davanti a una problematica come questa, di estremo interesse per la città, si sarebbe dovuta registrare una convergenza tra le istituzioni che, a quanto pare, il Primo cittadino non reputa necessaria».
Nel prendere atto della situazione, Emila Barrile aggiunge: «Se c’è interruzione dei rapporti istituzionali in seno allo stesso Comune, nonostante il Consiglio abbia compiuto evidenti e concreti atti di collaborazione, anche su temi che dovrebbero vederci tutti lottare per gli interessi della nostra città, certamente non dipende da fatto o responsabilità del Consiglio comunale che, ancora una volta, registra il mancato rispetto al contributo che può dare nella risoluzione delle problematiche della nostra città».
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