Il Consiglio comunale prosegue il dibattito per la Città Metropolitana fatta di 51 Comuni e integrata con Reggio Calabria. Oggi in seduta aperta e straordinaria l’aula ha dibattuto dell’ordine del giorno approvato nei giorni scorsi per modificare il disegno di legge regionale sui Liberi Consorzi e contro una Città Metropolitana con pochi Comuni. Erano presenti tra gli altri il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, i deputati regionali Franco Rinaldi, Nino Germanà, Filippo Panarello, Marcello Greco, il parlamentare nazionale Vincenzo Garofalo. Sull’argomento, però, non c’è ancora una parola chiara da Roma sulla Città Metropolitana e da Palermo sui Liberi Consorzi. La confusione, insomma, non manca nonostante le posizioni di apprezzamento per la Città a 51 e molti dubbi sui Liberi Consorzi.
E’ andato via subito, in polemica, il segretario della Cgil Lillo Oceano. Su richiesta del consigliere Piero Adamo sono state ricordate con un minuto di silenzio le vittime delle foimbe mentre a fine gennaio non era stato fatto lo stesso per i martiri della Shoa. A intervenire pure Josè Gambino, professore ordinario di geografia e organizzazione e pianificazione del territorio; Michele Limosani, professore di politica economica, e prorettore; l’architetto Giovanni Lazzari, in rappresentanza della Consulta degli ordini professionali della provincia di Messina. Il Consiglio comunale ha dato mandato al presidente Emilia Barrile, di rappresentare nelle sedi più opportune, e in particolare al presidente dell’Assemblea Regionale Ardizzone di “Volersi adoperare affinché – nell’eventuale riproposizione del disegno di legge per la formulazione delle Città Metropolitane voglia tenere presente i principi fin qui formulati”.
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