Caso Mantineo, Gioveni: “Amministrazione irrispettosa, il sindaco sblocchi la situazione”

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In attesa di conoscere gli sviluppi sulla tragicomica vicenda che vede protagonisti il presunto dimissionario Nino Mantineo dal ruolo di assessore ai Servizi Sociali e il sindaco Accorinti, il consigliere comunale Libero Gioveni stigmatizza il comportamento dell’amministrazione comunale irrispettosa – a suo dire – verso le fasce più deboli della popolazione.

“Con gli anziani, i disabili, i bambini, gli indigenti e il disagio giovanile non si scherza, o per lo meno si pretende chiarezza – spiega Gioveni –  quella chiarezza che finora invece è stato solo chiacchiericcio sotto l’ombrellone. Dimissioni o non dimissioni adesso conta poco, quel che invece emerge in questa
infinita e paradossale vicenda è l’atteggiamento burlesco di un assessore e il consequenziale permissivismo di un sindaco che già in tempi non sospetti avrebbe dovuto invece rimuovere una figura che ha letteralmente fallito in un settore in cui, forse più di altri, si doveva concentrare maggiormente l’attenzione da parte di un’amministrazione che si era candidata proprio per gli ultimi”.

“Lo scossone che il buon Mantineo sostiene di aver voluto dare con quella sua lettera ambigua – precisa l’esponente Udc –  doveva essere un altro, sicuramente molto più incisivo: le dimissioni vere. Non si può pensare in politica di buttare la pietra per poi nascondere la mano
,anche perché, se proprio vogliamo entrare nei “tecnicismi” (e quindi nel merito dei fondi Pac), l’assessore, dopo non pochi solleciti avuti anche dal sottoscritto, in data 20 maggio in sede di Commissione servizi sociali, insieme all’ormai ex Dirigente al ramo Giovanni Bruno, aveva annunciato di aver presentato finalmente il prospetto finale al Ministero due giorni prima, ossia esattamente il 18 maggio, prospetto che prevedeva appunto l’ampliamento fino a 60 posti cadauno sia dell’asilo nido di Camaro (39 posti in più agli attuali 21), che dell’asilo nido di San Licandro (12 posti in più agli attuali 48). Inoltre – continua – rimane ancora il nodo della famosa anticipazione del 5% imposta dal Ministero dell’importo totale dei progetti che Mantineo ha sempre sostenuto rappresentasse un ostacolo pressoché insormontabile per via della carenza di risorse in cassa.

A questo punto Gioveni avanza un interrogativo. “Cosa c’entrano in questo caso le motivazioni addotte nella lettera da parte dell’assessore relativamente alle presunte incomprensioni col Dirigente o col Direttore Generale? Semmai, solo nella scandalosa vicenda della perdita degli 80.000 euro dei fondi regionali per gli asili nido ci sarebbe da fare chiarezza su chi ricadrebbero le responsabilità. Questo “gioco delle tre carte”, quindi, che profuma letteralmente di “sbeffeggiamento” nei confronti della città e di noi addetti ai lavori, deve assolutamente finire”.

“Accorinti – conclude Gioveni – deve assolutamente decidere: o rimuovere definitivamente un assessore
che ha politicamente fallito, oppure, mantenendolo ancora in sella, deve essere
consapevole di diventare adesso lui primo responsabile dell’eventuale decadimento di un settore che invece avrebbe e ha bisogno urgentemente di una svolta”. Il consigliere comunale ha quindi chiesto di ricevere Accorinti in Commissione Servizi Sociali affinché relazioni su quanto accaduto finora, precisando come intende rimediare a quello che Gioveni definisce ennesimo scivolone di un’amministrazione sempre più superficiale in un settore a rischio”.

 

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