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Bonifica litorale Gazzi. Manufatti abusivi abitati, Interdonato: «Necessario individuare soluzione»

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ruspeIl consigliere del Partito Democratico alla Terza Circoscrizione, Santi Interdonato, elogia l’intervento di bonifica del litorale sud della città messo in atto dall’Amministrazione Comunale: «Dalla spiaggia di Contesse e procedendo verso il centro — evidenzia Interdonato —, il Dipartimento Protezione Civile e Difesa del Suolo del Comune, condotto dall’assessore Filippo Cucinotta, ha provveduto alla bonifica di tutta una serie di manufatti abusivi adibiti per gli usi più svariati».

Però, dopo l’ultimo intervento di bonifica, effettuato alla foce dei torrenti Gazzi e Oreto — sottolinea il consigliere —, «l’azione dell’Amministrazione dovrà fare inevitabilmente i conti con la sussistenza di delicatissime situazioni sociali».

Infatti, come comunicato dalla Capitaneria di Porto, l’intervento di bonifica del litorale, svoltosi stamane, ha subito uno stop a causa della presenza di manufatti in condizioni di estrema precarietà abitati da alcuni nuclei familiari.

L’argomento sta molto a cuore al consigliere Interdonato che, nelle scorse settimane, aveva già segnalato la questione all’assessore Cucinotta, con il quale aveva effettuato un sopralluogo proprio alla foce del torrente Oreto.

«In quell’occasione — dichiara — lo stesso Assessore alla Protezione Civile aveva potuto toccare con mano il problema della sussistenza di diverse abitazioni insistenti sulla spiaggia. Per la gran parte di esse la Capitaneria di Porto di Messina già nel 2001 aveva notificato l’ingiunzione di sgombero che evidentemente è risultata inevasa. La sussistenza delle abitazioni in spiaggia —osserva Interdonato — non può certamente essere considerata una sorpresa né per la Capitaneria di Porto che a suo tempo ha emesso ordinanza di sgombero, né tantomeno per il Comune per la semplice e paradossale ragione che chi vive in questi manufatti in condizione di abusivismo rispetto alla titolarità del demanio risulta a tutti gli effetti residente. Ciò significa che i vigili urbani addetti hanno effettuato il controllo di rito e l’ufficio comunale preposto ha riconosciuto i requisiti necessari per il rilascio del fondamentale atto».

Secondo il consigliere Interdonato il Comune «deve trattare la questione come un’emergenza abitativa sopravvenuta, avente un carattere di straordinarietà, che non ha consentito di inquadrare la stessa entro i parametri alla base del bando da cui è scaturita la graduatoria recentemente pubblicata dal Dipartimento Risanamento».

E riguardo all’emergenza abitativa, dovuta alla difficoltà di reperimento di abitazioni, aggiunge:«a dare una svolta potrebbe essere il finanziamento per l’acquisto di nuovi alloggi, il cui bando si attende da tempo, dopo che l’elaborazione dello stesso era stata annunciata dall’assessore De Cola proprio in occasione di una sua partecipazione a una seduta del Consiglio della Terza Circoscrizione».

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