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Attrattive per l’isola pedonale. Adamo e Travisano: «Così è solo una “strada chiusa”»

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Isola pedonale1Il consigliere comunale Piero Adamo e il consigliere della IV circoscrizione Daniele Travisano tornano a parlare dell’isola pedonale, che ormai da due settimane si trova al centro del dibattito tra favorevoli e contrari. Al di là delle polemiche e di tutti i discorsi che fino ad ora si sono fatti, i due consiglieri riflettono: «l’isola pedonale siffatta è “una strada chiusa” non ancora un’isola pedonale». Sebbene l’assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola, abbia più volte specificato che si tratta di un’iniziativa, al momento, sperimentale, i due consiglieri riportano il malcontento di quei negozianti che pur favorevoli stanno subendo una contrazione delle vendite.

L’isola pedonale — sottolineano Adamo e Travisano — sarà tale solo quando si provvederà a “riempirla di contenuti”, promuovendo iniziative al suo interno che possano attirare i cittadini e risollevare le sorti dei commercianti che si trovano in difficoltà. «È necessario predisporre immediatamente — dichiarano —, anche con il concorso dei privati, attività culturali e ludiche (aree gioco per i bambini) all’interno dell’area pedonale e concedere gratuitamente ai commercianti — almeno per il periodo della sperimentazione — l’utilizzo del suolo pubblico antistante i loro esercizi affinché, indicando precise attività consentite, ciascuno possa essere incentivato a ravvivare l’isola».

Tra le varie possibilità per animare l’area pedonalizzata, Adamo  e Travisano esortano l’assessore alla Cultura, Tonino Perna,  a prendere in considerazione le proposte delle diverse associazioni che, durante gli “Stati generali della Cultura”, si sono offerte gratuitamente di svolgere attività culturali per la città. Dunque, sì all’isola pedonale ma con i dovuti correttivi. A questo proposito — concludono i due consiglieri — sarebbe opportuno indire una conferenza stampa durante la quale l’Amministrazione comunichi cosa intende fare e quali sono le eventuali iniziative intraprese per venire incontro ai cittadini e ai commercianti che sono stati “danneggiati” da questo cambiamento.   

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