«Formulo al commerciante oggetto del deprecabile gesto e alla sua famiglia, i segni della mia solidarietà per il vile attentato perpetrato ai danni della sua auto nella notte tra il 6 e il 7 dicembre». Così il consigliere Nicola Cucinotta in una nota.
«Questo ennesimo evento delinquenziale impone una serie di riflessioni e di prime considerazioni. Comincio con l’esprimere il mio forte sdegno per quanto occorso ad uno dei commercianti storici di via dei Mille – dichiara Cucinotta – e manifesto tutta la mia preoccupazione per i ripetuti episodi che costellano ormai la quotidianità della città di Messina, atti vili di un passato che si sperava potesse essere dimenticato e che invece si ripresenta incombente con manifestazioni inconcepibili di emergente cultura violenta. Questi fatti delinquenziali pongono a rischio la Democrazia, la Libertà, la Pace, l’Ordine sociale e la stessa Giustizia in uno a tutti gli altri valori fondanti della società. Da questi eventi traiamo ed evidenziamo la piena consapevolezza che questi valori devono essere difesi con la coesione della intera società e la determinazione di tutta la comunità. La solitudine ed il silenzio non sono la soluzione per nessuno dei problemi della nostra comunità e tanto meno per i problemi delle nostre aziende».
«Questo vile gesto è un attacco a tutti i commercianti onesti; non è stato colpito uno storico commerciante di Via Dei Mille, ma l’intera città e tutti i suoi abitanti. Sono fortemente preoccupato, e mi chiedo – prosegue –, a chi toccherà prossimamente, ad un altro ricorrente o ad uno dei consiglieri comunali inserito nelle liste di proscrizione apparse nei social network, solo per aver detto no all’isola pedonale in Via dei Mille? Ed è per questo che chiedo il personale intervento del Prefetto autorità provinciale di pubblica sicurezza e rappresentante del Governo nel nostro territorio, e invito l’intera base produttiva messinese, il Sindaco, le organizzazioni sindacali, le associazioni e l’intera comunità a non restare silenti ma ad esprimere anche loro, e insieme, un forte sdegno, condiviso e unanime, contro la violenza, perché da questo comune nasca una nuova coscienza individuale e collettiva da cui possa derivare un costante impegno a proseguire sulla via della legalità e della lealtà».
«Colgo l’occasione per esortare taluni componenti dell’Amministrazione comunale a smorzare i toni – conclude – , ad evitare per talune vicende comunicati che creano rancore e divisioni. Auspico infine una rapida soluzione investigativa che individui e punisca con pene appropriate i responsabili di tali gesti che considero lontani ed in antitesi con il percorso di crescita civile che una normale società è chiamata ad intraprendere, perseguire e condividere».
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