garanteinfanzia

Attenta selezione per la nomina del Garante dell’Infanzia. Le richieste della Faranda

Pubblicato il alle

2' min di lettura

garanteinfanziaI dati del Dipartimento di Giustizia Minorile di Messina fotografano una situazione di grave disagio sociale, economico e culturale. Solo nel 2012 sono stati 400 i ragazzi denunciati per reati contro la persona, il patrimonio, reati associativi, spaccio di sostanze stupefacenti ecc.

Di tutti gli illeciti commessi sul territorio solo un terzo viene denunciato. A dare maggior peso a questo dato, già di per sé allarmante, la crescita della dispersione scolastica, la mancata integrazione di alcuni minori stranieri, lo stato di abbandono e senza fissa dimora in cui versano diversi minori, i numerosi ospiti di comunità a causa di violenze domestiche.

Alla luce di ciò, la consigliera comunale Daniela Faranda chiede alla presidente del consiglio comunale, Emilia Barrile, e a tutti i consiglieri «grande attenzione nel prendere in esame le istanze dei candidati» alla nomina di Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza.

«Il Consiglio comunale — scrive in una nota — deve farsi carico delle necessità di questa fetta di popolazione che è in sofferenza e costituisce anche grave pregiudizio per la sicurezza pubblica».

La scelta dovrà essere dunque molto accurata, per questo la Faranda propone anche una riflessione sulla possibilità, se necessario, di ridefinire i criteri di nomina «con  coinvolgimento diretto della Presidenza del Consiglio comunale nella scelta della professionalità più adatta a ricoprire il ruolo».

«Solo con una selezione scrupolosa e trasparente — conclude — che valuti  l’esperienza maturata in ambito minorile, i titoli professionali e l’autonomia da qualunque appartenenza politica, il Garante può essere rappresentativo di tutti e soprattutto dei minori».

(69)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.