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Atm. «Cattiva distribuzione della forza lavoro a carico del bilancio». Le proposte di Zuccarello

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atm1Il consigliere comunale Santi Daniele Zuccarello del gruppo Progressisti Democratici analizza cosa non funzione all’Atm e avanza una proposta di deliberazione che ha per oggetto la riorganizzazione interna dell’Azienda trasporti e la rimodulazione dell’attività del personale.

«Da un esame congiunto delle piante organiche e dei dati di bilancio aziendali — rileva il consigliere —, risulta che l’Atm ha avuto una forza lavoro nel tempo mal distribuita e non congrua alle necessità tecnico-produttive di un’azienda di trasporto, probabilmente gestita senza una visione strategica complessiva».

Zuccarello sottolinea che mentre per quanto riguarda il personale adibito a incarichi di ufficio si registra un sovrannumero rispetto la media nazionale, si ha invece una carenza sul fronte di quello conducente/autista e vendita e controllo dei titoli di viaggio.

Una forza lavoro così mal distribuita — aggiunge — incide sul bilancio Atm «dove gli incassi (titoli di viaggio per 2.093.482,00 euro e gratta e sosta per  2.311.782,00 euro), nel 2012,  si fermano a meno di 5 milioni di euro, ben lontani dalla quota del 35% che la legge impone come minimo obiettivo da raggiungere  rispetto al totale dei costi dell’azienda».

Per quanto riguarda i numeri e la distribuzione del personale, Zuccarello chiarisce che «il personale sedentario non addetto all’esercizio ammonterebbe a circa 58 unità di cui solo 27 di effettivo ruolo “ambito ufficio” alle quali nel tempo si sono “aggiunte” ulteriori 31 unità,  alcune delle quali distolte dal bacino dei lavoratori ex  Lsu ed altre tra gli operatori in mobilità. In aggiunta a questi  si conta l’utilizzo di  ben 16 unità nella mansione di “usciere/portiere”  molti dei quali mantengono la figura professionale originaria di “autista” (senza che alcuna riparametrizzazione o cambio parametro e/o qualifica siano state operate)».

Considerato inoltre il numero del personale inidoneo precisa che «la ricollocazione di questo all’interno dell’azienda si ritiene sia improduttiva in quanto il loro impiego può avvenire in determinati ruoli abbondantemente coperti da altri soggetti».

Inoltre lo spostamento e la riqualifica del personale per svolgere altre mansioni, laddove  si presenta una carenza, in alcuni casi  — aggiunge — «può risultare economicamente giustificabile, mentre in altri casi comporta un palese aggravio di costi e il depauperamento delle potenzialità di incasso della Ztl, che introita annualmente circa il 50% degli incassi Atm da mercato».

Anche l’impiego di sei unità al parcheggio Zaera Sud, ancora oggi poco frequentato dagli utenti, affidato all’Atm, che deve «provvedere a propria cura e spese alla custodia, sorveglianza, manutenzione e pulizia dell’infrastruttura», appare eccessivo; anche «al Cavallotti l’impiego di circa 7 unità di personale è di dubbia utilità e non se ne comprende l’uso da gennaio ad oggi, visto che la sosta è a titolo gratuito e nel 2012 la struttura ha  incassato la cifra di appena 65.000 euro».

Zuccarello evidenzia, invece, la carenza sul fronte autisti e controllori: «Il personale addetto alla “verifica titoli di viaggio” a bordo dei mezzi, tra personale di ruolo ed ex Lsu dovrebbe essere di circa 32 unità ma nella pratica risulta che tale mansione la svolgano appena 10 dipendenti» .

Insomma, una distribuzione gestita male e male organizzata che penalizzerebbe — secondo il consigliere — l’intero lavoro dell’azienda trasporti cittadina.

Alla luce di ciò, Zuccarello chiede di:

ripristinare l’attività di “vendita a bordo” dei titoli di viaggio a prezzo opportunamente maggiorato rispetto a quella dei punti vendita in tutte le vetture tranviarie;

ripristinare l’attività di “vendita a bordo” dei titoli di viaggio a prezzo opportunamente maggiorato rispetto a quella dei punti vendita in tutti i bus con particolare attenzione a quelli circolanti nel circuito urbano in capo ad Atm;

intensificare l’attività di controllo dei titoli di viaggio a bordo di bus e tram istituendo squadre di “controlleria volante”  per attività di contrasto al portoghesismo ;

implementare la rete vendita interna dei titoli di viaggio con l’istituzione di nuovi box in punti strategici della città;

disporre in primis che il personale Atm  “sedentario” impiegato non proficuamente nell’ambito del settore uffici  ed avente qualifica idonea o opportunamente formato venga impiegato in tali attività (verifica e vendita titoli di viaggio) in un’ottica di efficientamento della forza lavoro e riduzione dei costi ;

dove tale personale non risulti sufficiente a garantire la copertura del servizio disporre  laddove necessario l’utilizzo parziale di personale Ztl per attività di “verifica a bordo” dei titoli di viaggio;

disporre per il personale attualmente impiegato in tali mansioni il passaggio a contratti full-time;

disporre, nel caso sia necessario e nei termini economico/normativi contrattualmente previsti, la vendita dei titoli di viaggio a bordo a cura del personale autista limitatamente alle linee con meno frequentazione; 

predisporre un piano di esodo  incentivato per tutto il personale “sedentario” non legato all’esercizio avente i requisiti  pensionistici previsti dalla normativa in vigore;

disporre  nuove visite mediche per il personale dichiarato inidoneo alla guida.  In caso di conferma dell’inidoneità si proceda al prepensionamento o, dove non possibile, all’immediata riparametrazione ai livelli inferiori in cui può essere utilmente impiegato.

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