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Anche i Cinquestelle contro la delibera Croce: no al 300% degli oneri concessori

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ragazzi movimento cinquestelleAnche il Movimento Cinquestelle sollecita la correzione della delibera comunale del 7 marzo scorso che ha portato all’aumento del 300% degli oneri concessori. I Cinquestelle avanzano delle proposte.

Questa la nota:

“La delibera n°219 del 7 marzo scorso, era nata come mezzo per cercare di risanare le ormai disastrate casse comunali, ma il controverso provvedimento della scorsa Giunta Municipale non ha solo posto un forte freno all’attività edilizia della città di Messina, che certamente andava in qualche misura regolamentata (ma per tempo e con una dovuta programmazione), ma ha addirittura sortito l’effetto contrario rispetto allo scopo per il quale fu redatta! Tale delibera ha nei fatti creato un effetto negativo nei confronti dell’economia messinese relativamente al comparto edilizio, che nello specifico, ha riguardato le moltissime piccole e medie imprese operanti nel campo edile, che sono state fortemente attaccate da “aumenti improvvisi e scellerati” costringendole a chiudere battenti ma anche i privati cittadini hanno visto innalzarsi in maniera improvvisa gli oneri da versare al Comune! Del provvedimento risulta scontenta anche la già precaria condizione dei liberi professionisti messinesi i quali lamentavano già in campagna elettorale, di subire gli effetti di politiche scellerate cittadine, coadiuvate da quelle a livello nazionale.
Un intricato puzzle in cui il provvedimento ha agito sul contributo dovuto al Comune in conformità all’art. 5 e 6 della Legge 10/77 (Legge Bucalossi) che ha visto aumenti nell’arco di circa 15 anni di circa l’1% annuo (relativamente all’art. 5) e del 3% annuo (relativamente all’art. 6), e che, con la delibera in oggetto, ha subito incrementi in un solo anno di circa il 300% per quanto concerne gli oneri di urbanizzazione e di circa il 15% per il contributo del costo di costruzione.
Quel che non si è forse preso nella dovuta considerazione, è che tale provvedimento incide anche su aspetti edilizi non legati direttamente alla nuova edificazione ma anche su tutte quelle forme di intervento finalizzate al riuso e/o alla sostituzione di Tessuto edilizio esistente, quali ad esempio gli interventi di “recupero abitativo” a noi molto a cuore. Per quanto dichiarato dall’amministrazione comunale attuale, il recupero dell’esistente è una delle priorità, quindi il MoVimento 5 Stelle – Messina in MoVimento, si fà promotore di una modifica, realizzabile in tempi brevissimi, finalizzata alla introduzione di aliquote differenziate che premino il riutilizzo di volumi esistenti ed invita la stessa amministrazione comunale alla costituzione di un tavolo di confronto con i tecnici del comune, possibilmente con le imprese ed i liberi professionisti, cittadini, finalizzato alla eliminazione della delibera in oggetto ed ad una razionale rimodulazione degli oneri, che tenga conto, ad esempio, della tipologia degli interventi edilizi, delle zone urbanisticamente omogenee, e della possibilità di detrazioni che tengano conto delle nuove opere di ingegneria naturalistica. A titolo di ulteriore chiarimento, si inserisce una tabella di confronto negli anni con altre due città: Catania e Palermo”.

 

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