Palazzo dei Leoni - dissesto della città metropolitana

Accorinti conferma il dissesto della Città Metropolitana di Messina

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Una querelle che non sembra destinata a concludersi quella sul dissesto della Città Metropolitana di Messina.

Arriva infatti proprio questa mattina, 18 agosto, la conferma del sindaco Accorinti sull’attivazione della procedura per l’adozione del decreto di proposta di dissesto avanzato dal Commissario Filippo Romano il 14 agosto scorso.

Il sindaco metropolitano ha, infatti, confermato le gravi difficoltà economiche dell’Ex Provincia sottolineando l’impossibilità di garantire dei servizi essenziali alla cittadinanza. La gestione della rete stradale, la gestione degli istituti scolastici superiori, la tutela dell’ambiente, la gestione delle riserve naturali e l’assistenza ai disabili sono tutte attività di cui si dovrebbe occupare la Città Metropolitana, ma per le quali non ci sono fondi sufficienti.

L’Ente è obbligato a versare 28 milioni di euro allo Stato quale concorso finanziario al Bilancio statale, cifra da cui derivano grossissime conseguenze come l’impossibilità di approvare i bilanci, di accedere a diversi finanziamenti e di beneficiare dei fondi correlati al Patto per il Sud.

«Qualora non dovessero intervenire ulteriori azioni – afferma il sindaco della Città Metropolitana di Messina, Renato Accorinti – volte a evitare che la crisi finanziaria diventi irreversibile ed entro i termini utili per l’approvazione del Bilancio preventivo 2017, mi impegnerò a proporre l’adozione della deliberazione commissariale».

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