A Casa Serena, forse, torna il “sereno”. Croce valuta l’alternativa alla chiusura. Dal 3 gennaio inizia la messa in sicurezza

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casaserenaCasa Serena, forse, non chiuderà. Dopo mesi di proteste e lamentele, sedute di commissione e consiglio comunale, ecco che il commissario Croce potrebbe tornare indietro sui suoi passi. La clamorosa manifestazione dei lavoratori, ieri pomeriggio in tre avevano “occupato” il tetto della struttura di Montepiselli, seguita dall’incontro con il funzionario a capo di Palazzo Zanca, potrebbe riservare sorprese. I primi lavori di messa in sicurezza, che inizieranno il 3 gennaio grazie al cottimo fiduciario assegnato a una ditta di San Pier Niceto, potrebbero consentire la permanenza degli anziani e la prosecuzione del lavoro per gli operatori sociali che, senza servizio, dal primo gennaio sarebbero rimasti senza lavoro. La mediazione della prefettura e dei sindacati sta portando Croce, una volta riletti gli atti, a trovare l’alternativa alla chiusura per la mancata iscrizione di Casa Serena all’albo regionale e per la carenza di sicurezza. Tutto si deciderà nelle prossime ore, ma pare, stavolta, che il trasferimento dei pensionati in strutture della provincia non sarà fatto. Si attende solo l’ufficialità.

 

@Acaffo

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