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Casa di Vincenzo chiusa da 4 mesi, Gioveni chiede spiegazioni

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Il 17 febbraio 2014 l’amministrazione comunale, sfruttando  parte dei locali degli ex Magazzini Generali, ha inaugurato il rifugio per i senzatetto denominato “Casa di Vincenzo”. In quell’occasione tantissimi cittadini e volontari che avevano e hanno tuttora a cuore il destino di tante persone sfortunate senza fissa dimora, avevano gioito per quell’importante traguardo. Tra questi il consigliere comunale Libero Gioveni che, come dimostrano le diverse interrogazioni presentate all’inizio di questa legislatura, aveva formalmente richiesto la realizzazione di un dormitorio pubblico per i tanti clochard presenti nella nostra città.

Tuttavia, da 4 mesi esatti, però, questa preziosa struttura risulta ancora desolatamente chiusa per le gravi condizioni igienico-sanitarie che si sono presentate all’inizio del mese di novembre scorso, dovute alla presenza massiccia di topi, blatte e quant’altro avesse reso la casa del tutto inospitale per queste persone, seppur queste ultime hanno comunque trovato assistenza grazie all’immane lavoro dei volontari in 7 aule dell’ex Colle Reale.

Gli impegni dell’amministrazione sui tempi della riapertura, però, vista l’attuale e prolungata chiusura, non sembrano essere stati rispettati. Impegni che si dovevano tradurre – precisa Gioveni –  oltre che in un’integrale bonifica e disinfestazione della struttura da parte del dipartimento Igiene e Sanità, anche in un isolamento della casa dal resto dell’immobile degli ex Magazzini Generali a cura del Dipartimento Lavori Pubblici.

L’esponente Udc interroga quindi l’amministrazione comunale per conoscere i tempi necessari alla riapertura della struttura e se, proprio a causa di questa prolungata chiusura, siano sorti altri ostacoli di natura tecnica o finanziaria che impediscono, appunto, la nuova permanenza nella struttura dei tanti cittadini bisognosi senza fissa dimora.

 

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