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Mercato S.Orsola a rischio sgombero. Contestabile: “E’ un’emergenza sociale”

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“L’assessorato di Patrizia Panarello verrà ricordato come quello delle occasioni perdute”. Parole del consigliere comunale Simona Contestabile che punta il dito sugli ultimi episodi che hanno riguardato le scuole cittadine, prive di mensa e riscaldamenti. A tali criticità, si aggiunge anche la difficile situazione del mercato S.Orsola al centro di un contenzioso tra Comune e Usl n.5 che si contendono la proprietà dell’area. “L’origine del contenzioso – spiega Contestabile in una nota firmata anche dal componente Claai Salvatore Ticonosco –  risale agli anni 80 quando il Comune di Messina chiedeva ed otteneva dall’allora USL 4 l’autorizzazione ad utilizzare l’area di via Placida per allocarvi il mercato rionale con l’impegno alla restituzione. Impegno al quale  il Comune, seppur messo in mora prima ( 05.07.1995) e diffidato dopo ( 11.11.1997), non ha dato seguito. Da allora lungaggini procedurali e tentativi vari da parte del Comune di ottenere il riconoscimento, nell’aule di tribunale, di un diritto di proprietà sull’area in argomento, sino alla soccombenza davanti al giudice di appello, nel febbraio del 2004, che disponeva lo sgombero dell’area dell’is. 486 angolo via Placida, circostanza quest’ultima notificata, a distanza di più di 10 anni direttamente ai titolari dei box, i quali, dopo aver pagato per anni puntualmente i canoni degli stalli (pagamento che avrebbe dovuto garantire, tra le altre cose, interventi di manutenzione da parte del  Comune: interventi mai fatti), si ritrovano oggi con una diffida a sgomberare gli stalli nel più breve tempo possibile”.

Simone Contestabile sottolinea come, nonostante la sentenza sia stata emessa nel 2004, Palazzo Zanca non abbia provveduto a sbloccare la situazione. “Oggi il Comune non può essere sordo alle richieste degli operatori ed inerte di fronte agli accadimenti – precisa l’esponente dei Progressisti Democratici –  al contrario, deve immediatamente attivarsi e convocare un tavolo al quale invitare tutti i protagonisti della vicenda affinché si arrivi ad una soluzione condivisa, avendo riguardo al primario interesse in gioco: il lavoro degli operatori tutti”.

“Perché non pensare ad una trattativa che metta sul tavolo anche l’isolato 88, di proprietà del Comune, ove ha sede il 118 ovvero il Palazzo Satellite, anch’esso di proprietà del Comune di Messina, ove oggi è allocata la sede dell’azienda speciale provinciale? Perché non pensare di invitare il Direttore dell’Asp a valutare una sorta di compensazione tra debiti e crediti atteso che, per entrambe le sedi prefate, esiste ad oggi a carico dell’ASP uno sfratto esecutivo per morosità? Ed ancora un mancato intervento da parte del Comune potrebbe forse esporre le già vuote casse comunali a facili richieste di risarcimento da parte degli occupanti i box del mercato Sant’Orsola? Infatti, il Regolamento sopra citato non disciplina una siffatta circostanza nell’articolo relativo alla decadenza e revoca delle autorizzazioni ( ex art.6) viceversa disciplina la durata della concessione, ex art. 7, nella parte in cui recita: La concessione del posteggio ha la durata di dieci anni … Per opportuna conoscenza gli ultimi tre box nell’area in argomento sono stati affidati con bando pubblico nel giugno del 2014”.

Gli aspetti burocratici, amministrativi e finanziari non possono ricadere e gravare sulle vite di questi operatori che null’altro chiedono se non di poter continuare a lavorare.Infine  – continua Simona Contestabile – sempre avendo riguardo alle casse comunali è stata fatta una stima circa i mancati introiti che il Comune subirebbe nel capitolo  tributi senza più le entrate relative alle concessioni dei box dell’aerea Sant’Orsola? Si prospettano ulteriori difficoltà nella stesura dei bilanci”?

L’urgenza del caso, i commercianti si riuniranno in assemblea spontanea già il prossimo lunedì 15 febbraio, impone non più proclami elettorali ma fatti concreti, pertanto si invitano il Sindaco Accorinti, l’Assessore Panarello e l’Assessore Pino, ciascuno per quanto di proprio spettanza, ad intervenire al fine di risolvere in tempi brevi l’annosa questione sopra denunciata, con l’augurio che da questa brutta vicenda si possa avviare un piano di interventi per riqualificare ammodernare e sviluppare tutti i mercati rionali, con l’obiettivo di rendere i mercati della nostra città, oltre che un’opportunità di sviluppo commerciale, anche una attrattiva turistica come in tutte le città d’Europa”.

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