Cos’è successo a Messina nel 2020? Cronaca di un anno fuori dall’ordinario

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Cos’altro è successo a Messina: i progetti per la città

Contrariamente a quanto si possa pensare, a Messina nel 2020 non c’è stato solo il coronavirus. Sebbene l’epidemia abbia condizionato, cambiato e in molti casi rallentato le vite di tutti, la città non si è fermata, almeno non del tutto. Alcuni progetti hanno subito un brusco stop, altri hanno allungato i tempi di completamento, di altri ancora non si è più sentito parlare. Ci sono stati però anche degli interventi che si è riusciti a portare a termine. Un esempio, per quanto piccolo e legato a uno specifico territorio, è la piazzetta di Camaro San Paolo. Il progetto è nato ai tempi dell’Amministrazione Accorinti, all’interno dell’iniziativa “Ecospazi urbani”, basata sull’architettura partecipata e comprendente anche altri tre interventi di riqualificazione nella zona Sud della città, a Villaggio Santo, Villa Lina e Pistunina. Oggi lo spiazzo, fatto fino a poco tempo fa di altalene rotte e piante incolte, è rimesso a nuovo, ricco di colore e di luce.

lago di ganzirri, barca san nicolaAl di là di questo piccolo spazio, comunque significativo per gli abitanti della zona, a Messina sono stati messi in cantiere diversi progetti. Primo fra tutti quello dei “Balconi sui laghi” che prevede la riqualificazione di parte della Riserva di Capo Peloro. La gara per l’affidamento dei lavori si è chiusa a inizio dicembre, gli interventi dovrebbero cominciare già a gennaio per concludersi a giugno 2021, e includono la creazione di 12 affacci con panchine, il rifacimento della staccionata e della pavimentazione. A questi si dovrebbero aggiungere col tempo ulteriori opere di riqualificazione sempre dedicate alla zona di Capo Peloro.

Tra i progetti in cantiere per Messina che hanno fatto piccoli passi avanti, ma che ancora sono in fase poco più che embrionale, vale la pena citare i 14 parcheggi di interscambio che dovrebbero sorgere in punti strategici della città (è di qualche giorno fa la notizia dell’arrivo dei primi finanziamenti). E poi ancora, su iniziativa della Regione Siciliana, l’avvio delle gare per l’affidamento dei lavori all’ex Ospedale Regina Margherita.

Proprio negli ultimi giorni, inoltre, è stato consegnato e collaudato il primo tratto della via Don Blasco. La strada, anche qui, è ancora lunga, ma non si può negare che sia un passo avanti per un progetto tanto atteso dalla città.

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