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L’Università pronta al bilancio unico. Posticipata al nuovo anno l’approvazione

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Universita-MessinaL’Università di Messina si prepara alla transizione al bilancio unico e al regime di contabilità economico-patrimoniale (quest’ultimo  oggetto di una proroga stabilita dal Governo nazionale nei giorni  scorsi), secondo la normativa vigente (Legge 240/2011). Oggi,  nell’ultima seduta dell’anno, pertanto, il Senato Accademico e il  Consiglio di Amministrazione – su proposta del Rettore Pietro  Navarra e su parere del Collegio dei Revisori – hanno votato  all’unanimità la gestione provvisoria, posticipando l’approvazione del  bilancio di previsione 2014 ai primi mesi del prossimo anno.

L’Ateneo, in questo modo, potrà allinearsi con i nuovi obblighi di  legge e, nel frattempo, completare tutte quelle procedure avviate dopo  l’insediamento dell’attuale amministrazione. Dal mese di settembre in particolare il nuovo governo di Ateneo,  iniziando così a colmare i ritardi che si erano precedentemente  accumulati, ha provveduto:

all’adozione del nuovo regolamento di amministrazione, finanza e  contabilità;

all’istituzione della commissione per l’uniformità dei procedimenti  amministrativi dei dipartimenti con l’obiettivo di definire linee  guida per l’allineamento dei dati di bilancio tra i centri autonomi e  l’amministrazione centrale e di dare corso alla procedura  amministrativa necessaria per l’introduzione della cassa unica.

A questi atti propedeutici alla redazione del bilancio unico d’Ateneo,  è stato poi dato un seguito:

richiedendo alle strutture autonome la presentazione delle  rispettive proposte di budget per l’esercizio 2014;

procedendo al consolidamento tecnico delle partite relative ai  trasferimenti interni (tra Amministrazione centrale e centri autonomi)  elidendo le relative poste contabili;

identificando i crediti e i debiti relativi alle operazioni in corso  nelle strutture autonome, tenuto conto che queste ultime hanno avuto  fino al 2013 un bilancio per cassa, ed ora transiteranno al sistema di  competenza finanziaria;

formulando, quindi, le stime sulle previsioni per l’esercizio 2014,  che potranno avere un adeguato grado di attendibilità solo dopo la  chiusura contabile di fine anno.

Procedure al tempo stesso nuove ed estremamente articolate, che  interessano ben 31 centri autonomi i quali  gestiscono risorse per un  ammontare complessivo di oltre 83 milioni di euro

Infine, delle operazioni di aggregazione dei dati dell’amministrazione  centrale con quelli delle strutture autonome è stato messo  compiutamente a conoscenza l’Organo di revisione, insediatosi solo  pochi giorni addietro. Tutto ciò al fine di presentare il bilancio di  previsione 2014 coerente con la programmazione (unitaria) dell’Ateneo. 

«Il prossimo documento finanziario – ha detto il Rettore Pietro  Navarra – segnerà una chiara identità di strategie e obiettivi che  caratterizzeranno il nuovo corso per l’Università di Messina».

Gli organi collegiali hanno, altresì, approvato la messa a bando di 13 posti per ricercatore a tempo determinato, mantenendo l’impegno  di completare la programmazione del fabbisogno di personale, già  deliberata in passato dagli Organi di Governo dell’Ateneo.

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