Per la prima volta si svolgerà mercoledì, 27 marzo, nell’Aula Magna del Rettorato, la Cerimonia di inaugurazione del 290° A.A. dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti. Per l’occasione, ospite d’onore della manifestazione sarà il professor Massimo Cacciari, che terrà una Lectio inauguralis intitolata “L’Europa necessaria”.
Considerato, in Italia e all’estero, fra i più rilevanti e influenti filosofi europei, il noto docente è professore ordinario di Estetica presso l’Università IUAV di Venezia a partire dal 1985, ed è stato Direttore del Dipartimento di Filosofia dell’Accademia di Architettura di Lugano.
Nel 2002 ha fondato la Facoltà di Filosofia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, presso il quale – dal 2012 – è professore emerito di Filosofia.
Cacciari, al cospicuo lavoro di studioso, ha affiancato anche un costante impegno culturale e politico: è stato parlamentare della Repubblica durante la VII e l’VIII Legislatura e Sindaco di Venezia per due mandati.
Prestigiosi i riconoscimenti che gli sono stati conferiti, tra questi: il Premio Hannah Arendt per la filosofia politica (1999), il Premio dell’Accademia di Darmstadt (2002), la Medaglia d’oro del Circulo de bellas Artes di Madrid (2005), la Medaglia d’oro “Pio Manzù” del Presidente della Repubblica Italiana (2008), il Premio De Sanctis per la saggistica (2009), le Lauree honoris causain Architettura dell’Università di Genova (2002), in Scienze politiche dell’Università di Bucarest (2007) e in Filologia, Letteratura e Tradizione Classicadell’Alma Mater Studiorm – Università di Bologna (2014).
Il pensiero filosofico di Massimo Cacciari, come dimostrano le sue pubblicazioni, è caratterizzato da una straordinaria capacità di muoversi in ambiti disciplinari diversi, dalla Letteratura all’Arte, alla Musica, alla Teologia, e di scandagliare i diversi periodi storici della millenaria civiltà europea, dalle origini greche e romane, profondamente permeate dalle tre religioni del Libro, al Medioevo latino, prima grande sintesi di cultura europea, fino alla Modernità e all’età contemporanea. Studioso, in particolare, del pensiero tedesco e mitteleuropeo del Novecento, per la comprensione del quale ha dato un contributo di fondamentale importanza, Massimo Cacciari ha fatto più in generale dell’Europa, delle sue molteplici matrici culturali e del suo destino, il tema costante della sua interrogazione.
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