Una nuova offerta formativa e nuovi strumenti di ricerca e valorizzazione del territorio: il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Messina presenta il progetto DiSeaGual, che gli è valso l’accesso alla lista delle eccellenze del MUR e un finanziamento pari a 7,3 milioni di euro. Soddisfatto il Rettore, il prof. Salvatore Cuzzocrea: «Quando si dialoga, si ha una visione univoca e si rema dalla stessa parte con confronti utili e costruttivi, i risultati arrivano di conseguenza».
Aula Magna piena oggi, venerdì 3 febbraio, al Rettorato per la presentazione del progetto DiSeaGual (Developing an International Strategy in the Euromediterranean Area on the Goods for an Updated Anthropic Loop) incentrato su quattro linee di ricerca finalizzate a individuare modelli innovativi per l’uso e la tutela dei cosiddetti “nuovi beni”, ovvero i beni ambientali, culturali, digitali e bio-economici, favorendone l’accesso in maniera equa e sostenibile.
Nell’ambito del progetto, l’Università di Messina attiverà un nuovo Corso di Laurea Magistrale in “Diritto dell’innovazione e della sostenibilità”, un Dottorato di ricerca, curriculum internazionale in “Beni giuridici e disuguaglianze sociali” e un Corso di alta formazione per “civil servant”.
Tra gli output del progetto:
- Creazione dell’Osservatorio su beni culturali, ambientali e bio-economici;
- Creazione dell’Osservatorio per la transizione e l’educazione digitale;
- Istituzione della Chair on developing a international strategy in the euro-mediterranean area;
- Istituzione della Chair on goods for an updated anthropic loop;
- Creazione della Piattaforma tecnologica “DiSeaGual Casme 4.0”;
- Realizzazione di una enciclopedia online, libera e collaborativa;
- Investimenti in capitale umano ed infrastrutture avanzate.
A commentare l’avvio del progetto sono il Rettore dell’Università di Messina, il prof. Salvatore Cuzzocrea, e il direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, il prof. Francesco Astone.
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